Chiesa

Reggio Calabria. Coronavirus, prime Comunioni e Cresime, Monsignor Morosini scrive ai parroci ed ai fedeli

L’Arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini,  ha scritto a  parroci e fedeli, in vista dell’inizio del prossimo anno pastorale  con le indicazioni da seguire, considerata l’emergenza covid19.

“Nessuno di noi dimenticherà facilmente la fatica e la sofferenza dei mesi trascorsi, ma anche l’impegno profuso da parte dei Sacerdoti e degli Operatori pastorali – ad ogni livello – affinché le nostre Comunità non si sentissero sole nella responsabilità di tener accesa la fiamma della fede, la profezia della speranza e, soprattutto, la solidarietà della carità.

Permettete un pensiero – prosegue Mosignor Morosini – particolare ed affettuoso per tutti i ragazzi ed i giovani che non hanno potuto celebrare la loro Prima Comunione o la Cresima, pensiero che estendo, di cuore, alle loro famiglie, ai Catechisti ed alle Comunità parrocchiali: con pazienza, fiducia e buona volontà cercheremo – d’intesa con i Parroci, che ringrazio per la collaborazione espressa nell’assumere, assieme a me, con stile davvero sinodale, le necessarie decisioni – di venire incontro alle esigenze di tutti, senza venir meno alla serietà dei percorsi formativi, ed anche al rispetto delle norme emanate dal Governo nazionale, che ci invitano, ancora, ad essere prudenti ed obbedienti al buon senso», ha chiosato il presule prima di entrare nel dettaglio della sua proposta pastorale.


Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, nella lettera  dà l’indirizzo pastorale da seguire per quanto riguarda le Prime comunioni e Cresime. Per le Prime comunioni, l’arcivescovo invita i parroci a confrontarsi coi catechisti e le famiglie interessate su una duplice opportunità: la prima è di rinviarle al 2021, la seconda celebrarle entro la Solennità del Natale.


“Qualora, con stile di serena comunione, – spiega ancora –  la Comunità parrocchiale decidesse di trasferirle al prossimo anno, se ci fossero casi particolari di famiglie che, per accertati motivi, avessero necessità di far fare la Prima Comunione ai loro figli prima di Natale, questi “casi” saranno discussi con il proprio parroco, il quale cercherà di studiare – assieme ai catechisti – le soluzioni più adeguate per concordare le modalità dell’anticipo.

Ove si decida di celebrare le Prime Comunioni prima di Natale – specifica il presule – i ragazzi interessati dovranno seguire un adeguato ulteriore periodo formativo di preparazione immediata, che il Parroco stabilirà con i Catechisti”.


Rispetto alle Cresime, al momento, non ci sono indicazioni definitive dalla Conferenza episcopale italiana (Cei). “Appena saranno rese note, stabilirò un calendario per amministrare le Cresime a quanti dovessero chiederlo, per urgenti o gravi motivi”.


Ha annunciato inoltre che anche per il prossimo anno pastorale, il tema sarà “Siate cittadini degni del Vangelo”. Su questo punto, il pastore della diocesi reggina sta predisponendo una commissione ad hoc che preparerà alcune schede di lavoro che saranno inviate a tutte le parrocchie. “Se Dio vorrà,  – conclude – mi recherò nelle Zone Pastorali, o anche nelle singole parrocchie, per offrire il necessario contributo alla condivisione ed alla programmazione che ne conseguiranno”.