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Reggio Calabria. Iatì: “la diversa abilità si infrange nelle barriere architettoniche e mentali”.

“Le diverse giornate che vengono istituite in maniera tematica per affrontare problemi sociali diventano date sul calendario da ricordare, ma per essere soltanto numeri ricorrenti. – E’ quanto scrive il
consigliere comunale Per Reggio Città Metropolitana, Filomena Iatì, in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità che ricorre oggi- La disabilità – prosegue la Iatì – anzi la diversa abilità è un’opportunità differente ed un approccio diversificato alla realtà.

Il diversamente abile non è una persona diversa,ma ha bisogno di approcci diversi alla realtà oggettiva nel proprio modo di agire ed è per questo che ha bisogno di grande empatia ,comprensione e facilitazione di espressione. Cosa significa tutto questo in termini pratici? Significa creare le condizioni di uguali percorsi per raggiungere un traguardo,creare uguali opportunità per raggiungere degli obiettivi .

Camminando in città ci rendiamo conto di quanti possano essere gli ostacoli o le assenze di dispositivi di assistenza alla mobilità per le persone diversamente abili .Le istituzioni che dovrebbero essere il volano di sviluppo della cultura della condivisione e dell’inclusione sociale diventano i primi carnefici nel non rimuovere gli ostacoli per i diversamente abili.

Provate ad entrare a Palazzo San Giorgio da piazza Italia o dal corso Garibaldi in carrozzella,non è possibile perché esistono i gradini da superare. A cosa servono le belle parole “Smart city”,”Friendly”,”Green” se non si coniuga il verbo includere con competenza,consapevolezza e progettazione sociale per rimuovere gli ostacoli e le barriere architettoniche?

Dobbiamo partire dalla programmazione di interventi che rendano possibile l’attuazione di semafori acustici per i non vedenti ed elimini ogni barriera architettonica.

Non c’è bisogno di creazione di Task force mediatiche di amici o competenti, adesso è arrivato il tempo dell’azione propositiva e da parte mia ci sarà la proposizione di una progettazione urbanistica,tecnologica e sociologica che terrà conto del superamento della concezione di diverse abilità ,per migliorare la fruizione di servizi e per rimuovere barriere fisiche e mentali”.