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Reggio Calabria. Minicuci: “Falcomatà tiene in ostaggio il rinvio delle elezioni metropolitane”

Il consigliere d’opposizione (gruppo misto) e candidato alle prossime elezioni metropolitane Antonino Minicuci denuncia in una durissima nota stampa l’operato del sindaco Giuseppe Falcomatà: lo scorso 20 dicembre, attraverso un comunicato stampa, il sottoscritto chiedeva a gran voce il rinvio delle elezioni metropolitane. ‘Scelta folle quella di Falcomatà. Appare del tutto incomprensibile come il primo cittadino abbia pensato di fissare le elezioni per il 24 gennaio; in un periodo in cui la Calabria e l’Italia intera
dovranno prevedibilmente fare i conti con una terza ondata di contagi’, la sintesi di quanto da me espresso esattamente un mese fa. –
chiarisce.

Conferma del CTS

“A stretto giro di posta era arrivata l’’illuminata’ replica da parte dei consiglieri del gruppo Pd in Consiglio comunale, i quali bollavano come ‘strumentalizzazioni’ e ‘ripetute stravaganti sortite pubbliche‘ le mie richieste. Fortunatamente, le mie ‘ripetute e stravaganti sortite pubbliche‘ hanno trovato piena conferma nel parere del CTS (Comitato Tecnico Scientifico). Il quale ha sconsigliato decisamente di tenere le elezioni il 24 gennaio,
per le stesse motivazioni da me espresse un mese fa.” –
sottolinea.

Maggiore dignità


“Rileggendo oggi il comunicato pubblicato qualche settimana fa dai consiglieri del Pd, la considerazione che ritengo adatta è che questo accade quando, da servi fedeli, si recita un copione senza nemmeno sapere cosa si
sta dicendo. Non so se è superiore in me lo stupore o la vergogna, di fronte ad un simile scivolone. Ai servi fedeli del Sindaco però posso consigliare in futuro maggiore spina dorsale e preparazione sui temi che regolano la vita pubblica e politica, cosi da (tentare) di evitare nuove figuracce.” –
continua

Legge su misura


“Lo ‘sceriffo’ Falcomatà sembra voler proseguire ostinato sulla propria strada, con una legge cucita a misura sulle proprie esigenze. Ignorare il parere del Cts significherebbe mettere a repentaglio la salute pubblica dei
cittadini calabresi in nome di una convenienza politica: nulla di più triste.
Che la notte porti il consiglio adeguato al primo cittadino, con l’auspicio che le 48 ore di riflessione annunciate (per riflettere su cosa esattamente non è dato sapere…) anticipino la decisione di rinviare le elezioni metropolitane. Come già espresso in diverse occasioni, c’è soprattutto ma non solo un problema di salute pubblica a sconsigliare di tenere le consultazioni metropolitane il 24 gennaio.” –
ribadisce.

L’ultima parola

Ricordo, per i più distratti, che i comuni di Siderno e Delianuova sarebbero impossibilitati ad avere una partecipazione all’interno dei Comizi elettorali. Siderno, in particolare, è il terzo centro più grande della provincia di Reggio
Calabria e merita considerazione al pari di Delianuova e di tutti gli altri comuni metropolitani. Le elezioni si potranno tranquillamente tenere quando la situazione relativa ai contagi sarà finalmente tornata sotto controllo, e i comuni di Siderno e Delianuova si saranno recati alle urne. Sino a quel momento, così come previsto dalla legge, Città Metropolitana potrà proseguire le proprie attività in regime di prorogatio. E’ questa la soluzione più logica e sicura, scelta che non tiene conto di giochi politici e calcoli di convenienza. Staremo a vedere però cosa deciderà lo ‘sceriffo’ Falcomatà…
”. -conclude.