Cronaca

Reggio Calabria. ‘Ndrangheta, due arresti per un omicidio compiuto 18 anni fa

REGGIO CALABRIA – Due ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite questa mattina dai carabinieri per un delitto di ‘ndrangheta commesso 18 anni fa nel Torinese. Il caso, su cui hanno lavorato i carabinieri del Ris di Parma avvalendosi di nuove metodologie scientifiche di indagine, è quello di Giuseppe Gioffrè, ucciso l’11 luglio 2004 a San Mauro, alle porte del capoluogo piemontese. La vittima era originaria di Sant’Eufemia d’Aspromonte e risiedeva nel paese. Il movente sarebbe da ricercare in una faida risalente agli anni Sessanta.

Le misure sono state eseguite in provincia di Reggio Calabria e Parma nei confronti di due pregiudicati (di cui uno detenuto a Parma per altra causa), affiliati alla ‘ndrangheta e ritenuti gravemente indiziati dell’omicidio di Gioffrè. Nelle indagini svolte all’epoca dei fatti dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Torino, erano emerse la responsabilità dell’omicidio in capo a Stefano Alvaro, condannato poi a 21 anni in via definitiva e ritenuto membro di un gruppo di fuoco composto da almeno altri due complici all’epoca rimasti ignoti.

I successivi accertamenti di natura tecnico-scientifica, effettuati nel maggio 2021 dal Ris di Parma con l’ausilio di nuove tecnologie informatico – dattiloscopiche su alcuni reperti rinvenuti nei pressi dell’auto bruciata utilizzata per commettere il delitto, hanno consentito di individuare nuovi elementi indiziari, che hanno portato all’identificazione degli altri presunti componenti del gruppo di fuoco responsabili dell’omicidio, il cui movente secondo la ricostruzione accusatoria sarebbe da ricondurre a una faida risalente agli anni ’60, quando Gioffrè, a conclusione di una disputa per ragioni commerciali, uccise due esponenti della cosca Dalmato-Alvaro.