Cronaca

Reggio Calabria. Omicidio Maria Rota,Billy Jay Sicat era capace di intendere e di volere

Capace di intendere e di volere. E’ quanto ha stabilito il dottor Giuseppe Sciaudone nella perizia nei confronti di Billy Jay Sicat , americano di origini filippine responsabile dell’omicidio della titolare di una tabaccheria in via Melacrino, Maria Rota, nel luglio del 2019, al centro di Reggio Calabria. L’arma utilizzata per il delitto una mannaia.

Il perito fu incaricato dalla Corte d’Assise di Reggio Calabria lo scorso 7 dicembre, giorno dell’udienza di constatare verificasse le condizioni psicologiche dell’omicida nel momento in cui ha ucciso la donna.  Billy Jay Sicat, difeso dagli avvocati Demetrio e Mariateresa Pratticò, aveva già confessato l’omicidio nel momento dell’arresto.

L’uomo, affetto da ludopatia, giocava spesso le schedine nel tabacchi in cui fu commesso l’omicidio: Mi sono procurato l’arma – ha detto l’imputato – e volevo ucciderla perché ero arrabbiato. Quando ho visto tutto quel sangue, ho avuto paura e ho pulito tutto”.  Durante l’udienza, il pm Scavello ha stabilito che  “dalla dinamica dell’omicidio ricostruita in modo così chiaro, c’è la prova analitica della premeditazione. Quello della signora Rota è stato un omicidio premeditato”.