Siamo davanti a un aut aut. Una scelta che abbiamo cercato in ogni modo di evitare, per questo candidandoci in modo indipendente con un progetto politico chiaro, coerente e schierato nel campo progressista e di sinistra. Adesso non possiamo fare finta di nulla e sottrarci alla verità che viene fuori dalla prima tornata elettorale: la cittadinanza ha scelto un ballottaggio tra i due grandi gruppi di centrodestra e di centrosinistra.
L’elettorato ci ha premiato – e di questo ringraziamo profondamente –, ma non abbastanza da segnare da subito un cambiamento radicale in città. Si tratta di costruire con coerenza ed è proprio quello che faremo, con la nostra solita determinazione. Però adesso la legge elettorale impone questo aut aut.
Cambia la domanda, che non è più “volete cambiare davvero tutto?”, bensì “quale dei due schieramenti storici volete che amministri la città per i prossimi cinque anni?”. Potremmo fare finta di nulla, farci da parte e lasciare che sia quel che sia. Ma abbiamo detto che questo è il tempo del coraggio, non possiamo sottrarci adesso e non ci nasconderemo per paura di perdere una parte di consenso.
Chi ci ha scelti lo ha fatto perché siamo sempre estremamente chiari, senza infingimenti. Dobbiamo dire da che parte stiamo, e lo diciamo: sosteniamo il campo del centrosinistra e a questo ballottaggio invitiamo a votare in tal senso. Non abbiamo pacchetti di voti e sappiamo che liberamente siamo stati votati, per cui l’elettorato sceglierà liberamente anche questa volta, ma ugualmente esprimiamo pubblicamente il nostro orientamento. Centrosinistra al ballottaggio.
Restano sul tavolo tutte le considerazioni critiche fatte dal nostro movimento in questi anni verso l’amministrazione uscente, per cui – lo precisiamo – in caso di vittoria (come auspichiamo) del centrosinistra non accetteremo comunque alcun ruolo in giunta né altri incarichi dalla nuova maggioranza.
Ci collocheremo in consiglio in posizione autonoma e di minoranza, così come hanno scelto gli elettori, per essere la spina nel fianco rispetto a temi e contenuti e aspetti programmatici fino ad oggi inevasi. Rimarchiamo che la nostra proposta politica rimane nei termini dell’alternativa radicale rispetto a quanto rappresentato da una classe dirigente che non si è affatto rinnovata. Entro questi margini ribadiamo il nostro invito a votare centrosinistra.
Piuttosto, sottoponiamo al centrosinistra da subito alcuni punti per noi dirimenti che hanno segnato e continueranno a segnare il nostro agire dentro e fuori Palazzo San Giorgio.