Reggio Calabria, 6 marzo – Nei giorni passati alcuni audio, inviati su WhatsApp sono diventati il tormentone “Ntonella”. Si tratta di una parte di un dialogo tra due amiche, l’autrice degli audio da una parte tale Ntonella dall’altra. La signora pare molto preoccupata delle donne del nord che in questo periodo in cui sta scoppiando l’emergenza coronavirus “scendono” in Calabria con il rischio di “Mpestare” il territorio.
La signora offre le sue soluzioni tra cui bloccare i pullman e “mettere i carabinieri al bivio” per impedire il rientro a casa. La soluzione finale, in conclusione è : “me ne vado a pietra cappa” un “monolite” in provincia di Reggio, posto impervio e difficilmente raggiungibile, dove potrebbe trovare la pace isolata dal mondo. Il tono, le cose che dice, le parole scurrili e soprattutto la fuga a “Pietra cappa” hanno scatenato l’ilarità di tutti. Un boom mediatico, non si parlava altro che di questo monologo ‘Ntonella. Tutti si chiedevano oltretutto chi fosse, l’autrice di tale capolavoro dialettico.
Oggi spunta il video verità, si vede e soprattutto si sente, in uno spezzone che già sta facendo il giro della rete, colei che ha mandato gli audio. Si tratta di una signora di mezza età, minuta castana, di cui, purtroppo ancora non si sa il nome. La stessa ammette che in meno di 24 h è diventata famosissima. Purtroppo il video si interrompe troppo presto e non si riesce a vedere il viso. Speriamo di riuscire presto ad avere altri preziosi contributi della stessa.