Primo marzo antirazzista a Reggio. -Giornata dell’accoglienza e della tolleranza-

Come altre piazze italiane ed europee, anche gli antirazzisti reggini lunedì prossimo si mobiliteranno contro la xenofobia per celebrare la “Giornata dell’accoglienza e dell’integrazione” e sostenere il contemporaneo sciopero di ventiquattro ore dei lavoratori stranieri: un corteo partirà alle ore 15 piazza Garibaldi per raggiungere piazza Duomo, sede del villaggio dove si svolgeranno dibattiti e saranno ospitati stand di servizio legale, informativi, interculturali e degustativi. Ad annunciare l’iniziativa, stamattina mediante una conferenza stampa, Tiziana Barillà, esponente dell’articolazione reggina del comitato promotore omonimo della data della manifestazione, ovvero il “Primo marzo”. Quella avanzata dal comitato è una piattaforma di rivendicazioni ampia: no a sfruttamento del lavoro migrante, pacchetto sicurezza, legge Bossi-Fini e ritardi ingiustificati per permessi e carte di soggiorno. Sì a chiusura immediata dei centri di identificazione ed espulsione; chiarezza sui fondi delle politiche di inclusione degli immigrati; verifica delle denunce per mancato pagamento, pestaggi e aggressioni razziste e mafiose; accoglienza per tutti i lavoratori stagionali; vere politiche di integrazione per stranieri di prima e seconda generazione; diritto di cittadinanza per i nati in Italia e diritto al lavoro, alla salute, alla casa per tutti i cittadini italiani e stranieri (e, localmente, una richiesta di decentramento dell’Ufficio immigrazione in provincia con l’apertura di sedi a Gioia Tauro, Siderno e Condofuri, così come la tutela per chi si trova ancora a Rosarno e nel comprensorio). Nel corso dell’incontro con i giornalisti, il “Primo marzo” ha evidenziato i propri principi: rifiuto di razzismo, di intolleranza e dalla chiusura che caratterizza un presente italiano di campagne xenofobe denigratorie e provvedimenti giuridici anticostituzionali. Ma anche sulla consapevolezza che emigrare è un diritto riconosciuto dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e che la storia umana è sempre stata storia di migrazioni fonti di civilizzazione e costruzioni culturali; che gli immigrati lavorano e svolgono funzioni essenziali per la tenuta della nostra società e che ne sono parte integrante. E, infine, dato appuntamento per lunedì a tutti i reggini per dire stop al razzismo.