Un bilancio di previsione comunale da 732 milioni di euro è stato approvato dall’apposita commissione subconsiliare tra le polemiche e ora passa al Civico consesso. L’opposizione, infatti, è insorta contro la maggioranza, accusata di aver approvato una manovra di quasi mille pagine «facendola passare dopo sommarie, rapide e inconcludenti audizioni in commissione e facendo durare solo cinque ore l’ascolto di assessori e tecnici che molto spesso non conoscevano le materie su cui sarebbe stato chiesto il loro parere». Motivandola con i tempi ristretti per portare il documento contabile in Consiglio comunale per approvarlo entro il termine ultimo del 30 giugno fissato da un provvedimento governativo, il centrodestra ha provveduto all’approvazione del bilancio di previsione senza grandi approfondimenti delle diverse materie, proponendo ad un centrosinistra che chiedeva una maggiore analisi di votare e poi ascoltare le relazioni tecniche. La commissione si quindi espressa – con nove favorevoli di maggioranza (il presidente Demetrio Berna, Giuseppe Agliano, Paolo Arillotta, Giovanna Cusumano, Bruno Ferraro, Antonino Pizzimenti, Vincenzo Polimeni, Cristoforo Putortì e Beniamino Scarfone) e quattro contrari d’opposizione (Nuccio Barillà, Sebi Romeo, Demetrio Martino e Antonino Zimbalatti) – su un bilancio che, ad esempio, prevede un aumento del 33% del canone idrico e del 25% della Tarsu (già aumentata qualche tempo fa del 60%), ma non fondi per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e di quelli di pubblica utilità. Sia in aula, davanti al fatto che, ad esempio, non è stato affrontato il tema del Piano triennale opere pubbliche, sia in conferenza stampa, il centrosinistra ha gridato allo scandalo: «La maggioranza ha compiuto un atto grave e antidemocratico» hanno tuonato alcuni consiglieri comunali d’opposizione, ovvero Massimo Canale (Pdci-Fds), Demetrio Delfino (Prc-Fds) e gli stessi Romeo (Pd), Zimbalatti (Pd) e Barillà (Laboratorio sociale). Il centrosinistra, dopo il discusso voto della commissione, annuncia di rivolgersi al prefetto e ad altre autorità. Intanto l’Ufficio di presidenza ha convocato il Consiglio comunale per martedì 29 giugno alle ore 10:00, all’ordine del giorno l’addizionale comunale Irpef, il regime impositivo Ici, le tariffe per il Servizio idrico integrato 2010, la Tarsu 2010, la Tosap 2010, l’Ipc, il Dpc, le tariffe e i diritti cimiteriali, Piano Triennale delle opere pubbliche 2010–2012- Piano Annuale 2010, la relazione previsionale e programmatica 2010–2012, il bilancio pluriennale 2010–2012 e soprattutto quello di previsione 2010.