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Reggio. Il Comitato 10 febbraio chiede l’intitolazione di una scalinata ai Martiri delle Foibe

Reggio Calabria – Il Comitato 10 febbraio tramite una nota stampa chiede l’intitolazione della scalinata in località via II Settembre adiacente all’Area Griso-Laboccetta ai Martiri delle Foibe, per conservare e ricordare la tragedia degli Italiani di Istria Fiume e Dalmazia . Con legge n.92 del 30 Marzo 2004 veniva istituita “una solennità civile Nazionale Italiana” il “Giorno del Ricordo”. La predette legge recita all’art. 1: “La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

Le varie iniziative


Il Presidente del Repubblica Sergio Mattarella in occasione dello scorso “Giorno del Ricordo” definì le foibe come sciagura nazionale e criticando il negazionismo rivolge un appello a tutti: “Oggi il vero avversario da battere, più forte e insidioso, è quello dell’indifferenza, del disinteresse, della mancata conoscenza della storia e dei suoi eventi”.
Il Comitato ricorda che nel corso degli anni, in Italia si sono susseguite diverse iniziative volte alla commemorazione di
tutti gli Italiani infoibati, perseguitati o costretti ad abbandonare le proprie terre a causa della persecuzione
etnica perpetrata da Tito.

L’impegno civile


Negli anni scorsi anche Reggio Calabria si è distinta nel ricordare i nostri connazionali, grazie all’impegno di cittadini
che spontaneamente si sono prodigati alla realizzazione d’iniziative e che non hanno mai ricevuto un supporto dalle
istituzioni locali. Atteggiamento questo che sembra dimostrare che i terribili eventi verificatosi non riguardino la nostra
comunità, non considerando invece che Reggio Calabria è interessata da molto vicino vista la presenza di diversi
concittadini che hanno origini riconducibili ai territori Istriani e Dalmati.

Le richieste


Un esempio tra tutti, che dimostra la poca sensibilità nelle ricordare quanto accaduto subito dopo la seconda guerra
mondiale, è la presa d’atto che ad oggi in diversi comuni della Provincia, della Regione e d’Italia vi è una Strada, Piazza o qualunque altro luogo pubblico intitolato ai “Martiri delle Foibe”, mentre nel nostro Comune questo non è accaduto.
Fatta questa breve premessa, il comitato cittadino, scevro da qualsiasi appartenenza politico e partitica, chiede perciò:
-una valutazione di voi rappresentanti istituzionali sulla possibilità di intitolare il luogo che avremmo individuato di cui
sopra. -apposizione di una targa commemorativa in marmo (50×60) recante la dicitura: “Scalinata Martiri delle Foibe” “In ricordo della tragedia degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia” Precisa : che ogni costo relativo alla targa sarà sostenuto dal C10F. Richiede :-la disponibilità di un operatore comunale per il posizionamento della stessa.