Ars, approvata in commissione la nuova rete ospedaliera, i 5 stelle contrari

“La salute prima di tutto. Approvata a maggioranza oggi in commissione VI la nuova rete ospedaliera”, ad annunciarlo, l’On. Elvira Amata (FdI), intervenuta numerose volte sull’argomento, evidenziando il bisogno di dare risposte a quei territori disagiati con particolare riferimento ad isole minori e zone montane.
“Nella scorsa seduta erano emerse alcune criticità soprattutto sui presidi ospedalieri in zone disagiate, per la provincia di Messina si pensi alle isole Eolie ed alle aree montane. Alcune proposte sono state accettate dal Governo regionale come ad esempio quella di potenziare l’ospedale di Lipari del servizio ambulatoriale di ginecologia e l’attivazione del servizio di guardia attiva di cardiologia, oltre ad essere stati aggiunti due posti letto in pediatria. Alta l’attenzione anche nei confronti dell’ospedale di Mistretta dove l’ ortopedia diventa unità semplice dipartimentale ottenendo quindi più autonomia di gestione”, afferma con soddisfazione il deputato regionale.
Le reazioni positive non arrivano solo da Fratelli d'Italia ma anche da Diventerà Bellissima attraverso Pino Galluzzo, membro della commissione:
"La nuova rete ospedaliera siciliana è frutto dell’ottimo lavoro svolto dal governo Musumeci e dall’assessore alla Salute Ruggero Razza. Le istanze del territorio sono state ascoltate, pur nei limiti imposti dal Dm 70, che comunque ci aspettiamo venga rivisto in sede nazionale. Siamo riusciti a mantenere tutti i presidi della provincia di Messina, aumentando i posti letto e i servizi. Mi preme sottolineare, in particolare, l’aver salvato l’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, seconda città più grande della provincia, che non meritava di essere chiuso. È un risultato importantissimo, frutto di mesi di duro e incessante lavoro a tutela della salute dei cittadini."
A sorpresa arriva il si anche dell'On. Nicola D'Agostino del gruppo Sicilia Futura, ormai lontana dalle posizioni filo governative della scorsa legislatura:

"Sicilia Futura oggi in commissione Sanità si è espressa a favore della proposta di riordino della rete sanitaria-ospedaliera della Sicilia elaborata dall’assessore per la Salute Ruggero Razza. Convintamente l’abbiamo appoggiata apprezzando il lavoro svolto in questi mesi dall’assessore Razza che si è sostanziato nell’ascolto del territorio e dei settori della sanità pubblica e privata. È stato rispettato l’impianto di base proposto dall’ex assessore Gucciardi, modificato con elementi utili a rendere la sanità siciliana più vicina ai cittadini. Auspichiamo ora che la proposta della nuova rete ospedaliera, al vaglio del ministero della Salute venga in gran parte confermata”.

Un no secco è invece quello dei 5 Stelle che in commissione sanità hanno 4 rappresentanti: Francesco Cappello, Giorgio Pasqua, Antonio De Luca e Salvatore Siragusa.

“Una rete ospedaliera figlia del precedente governo, che non convince e non riduce gli sprechi che continueranno ad essere il punto debole della sanità siciliana”.

Per i 5 Stelle il Presidente Musumeci è "in linea di continuità con il precedente esecutivo, ha finito semplicemente per portare a compimento il disegno dell’ex governo Renzi di archiviare definitivamente il diritto alla cura e alla salute dei siciliani”.

“Oggi il governo ha deciso di andare avanti a prescindere dalle richieste di modifica della struttura della rete, assolutamente insostenibile sotto il profilo economico. L’operazione di maquillage compiuta dal governo, attraverso la quale ha semplicemente convertito le unita ospedaliere complesse in eccesso, così come stabilite dal DM 70, in unità semplici e unità semplici dipartimentali non ci convince e non riduce sprechi e costi che continueranno ad essere il vero tallone d’Achille del sistema”.

“Quale sia l’idea di questo governo sulla sanità – concludono i deputati 5 stelle – non ci è chiaro e non è chiaro nemmeno al governo stesso. Si è passati dalla rete Gucciardi che accontentava tutti, alla rete Razza che invece si muove a macchia di leopardo. Insomma da Gucciardi a Razza il risultato non cambia e lo sconfitto è sempre lo stesso: il popolo siciliano”.

Rispetto al parere negativo dei 5 Stelle, Tommaso Calderone, in rappresentanza di Forza Italia, ha ricordato su Facebook come l'unico voto negativo sia stato quello panstellato nonostante la riforma sia "andata anche meglio. La fascia tirrenica è stata tutelata, così come Messina e la ionica" dice Calderone "lo comunico soprattutto ai barcellonesi. Ricordatevelo, oggi è un bel giorno."

Il Pd ha ricordato il confronto in commissione sulla nuova rete ospedaliera, in particolare, Franco De Domenico ricorda come: "Abbiamo cercato, nel confronto con il governo della scorsa settimana di portare le istanze del territorio messinese e soprattutto delle zone disagiate della nostra provincia, in quanto riteniamo che che il diritto alla salute sia un diritto che non possa essere compresso da mere esigenze ragionieristiche. Tuttavia abbiamo dovuto prendere atto che la maggioranza ed il governo non hanno inteso recepire, se non parzialmente, le nostre proposte che avrebbero consentito, a saldo zero, una serie di aggiustamenti volti a rendere più equo il provvedimento per i presidi della provincia di Messina. Siamo contenti che, grazie anche al nostro impegno, l’ospedale di Lipari potrà finalmente avere a un lato un servizio di cardiologia adeguato alle esigenze del territorio con una presenza continua di cardiologi h24, e dall’altro un reparto di ginecologia, cosicché le donne isolane non dovranno affrontare disagevoli pellegrinaggi sanitari per gli ordinari controlli e per le necessità di prevenzione e cura. Sempre a Lipari si è ottenuto un aumento dei posti letto di pediatria."