D’Aquino subentra all’Ars al sospeso Roberto Corona. Ieri il giuramento

Per il momento Antonio D’Aquino ce l’ha fatta. E’ stato nominato ieri, insieme ad Ascenzio Maesano, nuovo deputato regionale in supplenza di Roberto Corona, sospeso ieri dalla carica al pari di Fabio Mancuso. I due nuovi parlamentare hanno giurato ieri nella seduta dell’Ars presieduta da Francesco Cascio. Una perdita per il PdL, visto che D’Aquino, nonostante sia il primo dei non eletti della lista azzurra, ormai da tempo ha aderito all’Mpa, che si arricchirebbe di un nuovo componente portando il proprio numero a quindici rappresentanti.

Corona è stato sospeso in base al comma 4 bis della legge 55 del 1990: la norma impone la sospensione dalla carica del deputato colpito da un provvedimento restrittivo della libertà personale come la custodia cautelare in carcere, gli arresti domiciliari o in un luogo di cura. Corona è accusato di associazione per delinquere finalizzata a reati finanziari, bancarotta fraudolenta, esercizio abusivo dell’attività finanziaria e illecito finanziamento nell’ambito dell’inchiesta che riguarda l’Ascom Service e la Confcommercio di Messina.

Trattandosi di una surroga per sospensione, la sostituzione finirà nel momento in cui dovesse venire meno il provvedimento nei confronti di Corona. Ecco perché D’Aquino lascia la porta aperta al ricorso contro Giuseppe Buzzanca, ancora in bilico sulla questione del doppio incarico tra deputato e sindaco della città di Messina. L’assemblea ha deciso di non esporsi, lo farà il tribunale.