Diciotti, Mancuso (FI): “Miccichè ha fatto bene a difendere i migranti”

Prosegue la polemica sulla nave Diciotti anche dentro l'Ars a Palermo. Dopo lo scontro animato sui social tra Gianfranco Miccichè e Giancarlo Cancelleri arriva la dichiarazione di Michele Mancuso, deputato di Forza Italia e coordinatore azzurro per la provincia di Caltanissetta:

"Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dire come stanno le cose. Fa bene il presidente Miccichè a rimarcare l’aspetto umanitario del problema. Il Governo nazionale deve difendereci dagli usurpatori di benessere, che infettano i nostri mercati con prodotti agricoli importati fuori dalle regole di controllo europeo. Vedi grano ortaggi e quant’altro. La finiscano con questa ridicola campagna elettorale e vadano a sedersi negli uffici preposti ai loro ruoli".

Forza Italia si trova dunque molto distante dagli ex alleati leghisti sul tema migranti e ribatte colpo su colpo a chi, come il deputato della Lega Alessandro Pagano, ha criticato la presenza di Miccichè a Catania.

"Quelle di Pagano sono parole di pietra lavica – dice Mancuso – specie se dette da chi è stato per quasi dieci anni Assessore regionale in quota Forza Italia/Miccichè con Cuffaro Presidente".
"Fa il verginello dopo aver preso in giro mezzo mondo per vent’anni. Non solo – conclude il Parlamentare – adesso fa pure il 'Signore del Triveneto' come se non fosse il primo ad essere fautore e presente alla creazione del 'Centro Profughi Pian del lago' della di Caltanissetta. Dove è andato a finire il pupillo dei preti? Immagino le scomuniche che gli arrivano segretamente. L’azione del Presidente dell’Ars fa rivedere umanità nelle Istituzioni e non è certo lo stile di Miccichè cercare inciuci per battaglie così importanti. La smettano davvero di prendere in giro i siciliani con la storia degli stranieri. Anche noi lo siamo stati altrove. Il tema vero, piuttosto, è quello delle regole che non possono essere fissate dal populismo, bensì dalla Politica, quella vera che alla stregua dei grandi, mette prima l’uomo e poi tutto il resto."