Politica

Regione, i nuovi assetti politici in vista del rimpasto

Tensioni interne alla maggioranza e un rimpastino che sembra avere più di qualche asterisco. Il governo Musumeci sta attraversando un periodo non facile: il collegato alla finanziaria è in aula da più di un mese, ed è stato praticamente scorporato delle sue norme più importanti dal punto di vista economico, dopo l’abolizione dell’articolo 17.

Intanto si costituisce il nuovo gruppo Ora Sicilia, con il passaggio di Rizzotto, l’unico deputato leghista, che si fa “attrarre” da Genovese, facendo infuriare i vertici della Lega. Forza Italia perde pezzi, Rossana Cannata passa in Fratelli d’Italia che ora conta un gruppo a 4 all’Ars.

L’Assessorato ai Beni Culturali del compianto Sebastiano Tusa sembra essere quello più conteso. Resterà a Diventerà Bellissima? Sembrerebbe di no. Anche l’Assessorato al Bilancio potrebbe saltare dopo la protesta delle colombe forziste.

Continuano poi le frizioni tra il Presidente Micciché – che resta in capo a Forza Italia – e Nello Musumeci. Oggi Micciché ha detto su Buttanissima Sicilia, riferendosi a Musumeci, che “da un po’ di tempo mi sembra che qualcuno dei suoi ragazzi – non so se Musumeci sia complice o ignaro – stiano facendo di tutto per rompere il gruppo di Forza Italia. Questo non potrà mai succedere. Forza Italia è più che compatta, si sappia in giro. Non dico che Musumeci debba meritarsi questa alleanza, ma rifiutarla non mi pare il caso”.

Fuoco amico anche dall’ex Salvo Pogliese, Sindaco di Catania, già Forza Italia, ha ufficializzato il passaggio in Fratelli d’Italia parlando di “anti-Micciché”. Domani Giorgia Meloni sarà a Catania per testimoniare tutti questi cambiamenti. Ma c’è anche da Messina chi scalpita per un assessorato: si tratta di Cateno De Luca, da poco rientrato in quota Udc.