Alì Superiore: fermato il responsabile del tentato omicidio ai danni di un 35enne

Si sentiva il fiato al collo il ventitreenne Riccardo Ravidà che ieri pomeriggio si è presentato al carcere di Gazzi, dove sono andati a prenderlo i Carabineiri della compagnia Sud. L’uomo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria Riccardo Ravidà, 23 anni agricoltore responsabile del tentato omicidio commesso lo scorso sabato ad Alì ai danni di un operaio trentacinquenne di Fiumedinisi. Il ventietrenne nel tardo pomeriggio di sabato scorso ha esploso un colpo di fucile contro la vittima, ferendolo alla zona lombare destra, mentre si trovava in un terreno di sua proprietà in contrada Ferrera di Alì Superiore. Immediatamente soccorso dal 118, il 35enne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale, dove i sanitari ne hanno disposto l’immediato ricovero riservandosi la prognosi. Nel frattempo i militari si erano messi sulle tracce del responsabile anche grazie all’accurata descrizione fornita dalla vittima. Come ricostruito dai Carabinieri, Ravidà dopo avere esploso alcuni colpi di arma da fuoco, sarebbe fuggita attraverso le campagne circostanti facendo perdere le tracce. Forse sentendosi i carabinieri alle calcagna il 23enne nella tarda serata di ieri ha preferito recarsi al carcere di Gazzi dove è stato raggiunto dai Carabinieri. alla base del ferimento vecchi rancori che sabato al culmine di una lite sono degenerati nell’esplosione dei colpi di fucile.