Un nuovo Piano di Protezione civile per superare le criticità del territorio romettese

Il nuovo regolamento di Protezione Civile, corredato da apposito Piano programmatico, la cui presentazione è avvenuta sabato, prenderà in esame tutte le criticità del territorio romettese. La redazione del nuovo piano ha richiesto un lavoro accurato da parte degli addetti ai lavori che hanno dovuto prendere in esame la conformazione dell’intero territorio che, in particolar modo a Rometta Centro e nella frazione di San Andrea, presenta un margine d’azione ristretto che richiederà un attenta revisione. Tutte le frazioni del comune di Rometta, infatti, sono raggiungibili tramite un'unica strada il cui utilizzo, in caso di emergenza, dovrà essere strategico. L’amministrazione, il cui obiettivo principale è l’immediatezza degli interventi e il post – emergenza, si dichiara intenzionata a coinvolgere nel progetto le associazioni locali e i soccorritori provvedendo ad ampliare la conoscenza del territorio.

Per redigere il nuovo regolamento e il nuovo piano di Protezione Civile si è provveduto a prendere in esame il vecchio piano, già esistente ma mai entrato in vigore. Il punto cardine su cui si sviluppa l’intero progetto è l’assunzione del “metodo Augustus” che prevede una suddivisione organica delle attività che andranno a convergere, in caso di necessità, nella risoluzione di eventuali situazioni di emergenza. Questo metodo identifica il territorio come un organismo, formato da diverse cellule operative nella loro individualità. In quanto organismo il territorio deve essere tutelato dalle cellule che lo compongono, in questo caso le varie istituzioni pubbliche e semi-pubbliche, che andranno ad operare in simbiosi in caso di necessità quali emergenze legate ad eventi sismici o alluvionali.

“Il Piano di Protezione Civile rappresenta un importante punto cardine per la gestione e la salvaguardia del territorio”dichiara l’amministrazione comunale, che aggiunge: «La collaborazione e l’informazione in questo ambito sarà indispensabile. Provvederemo a coinvolgere le scuole e la cittadinanza diffondendo regolamenti comportamentali da seguire in caso di emergenze per riuscire a gestire al meglio situazioni di criticità. Non mancheranno poi le opportune revisioni delle vie di accesso per facilitare gli interventi dei soccorritori».

Salvatore Di Trapani