Nuove disposizioni per la concessione di sepolture. Ammessa anche la tumulazione provvisoria

Nuovo regime concessorio per le sepolture. In parziale modifica delle disposizioni vigenti, il dirigente del Dipartimento cimiteri, Domenico Manna, ha reso chiare le direttive che da adesso andranno a informare cura e custodia delle esequie.

E’ stato precisato che una cella dalla quinta fila in su all’interno del Gran Camposanto o anche una qualsiasi sepoltura nei cimiteri suburbani, sarà attribuita, senza alcuna preventiva convocazione, alle salme già provviste di Ordine di Seppellimento, qualora non siano ancora trascorsi dieci giorni da questo.

Saranno invece due le celle attigue, suscettibili di essere sostituite con una cella doppia, sempre a partire dalla quinta fila del cimitero monumentale o in qualsiasi altra dei camposanti rurali, che verranno assegnate qualora il coniuge del defunto sia un ultraottantacinquenne o un malato terminale la cui patologia sia certificata da una struttura sanitaria pubblica.

Rimodulazione della normativa anche in merito alla tumulazione provvisoria prestata da terzi. Previa consegna, infatti, agli Uffici della polizia Mortuaria delle ricevute di pagamento delle relative bollette di tumulazione, la stessa sarà ammessa per un anno, con eventuale proroga – concedibile un’unica volta – della durata di ulteriori dodici mesi, ottenibile attraverso presentazione di apposita istanza al protocollo della Direzione Cimiteri, prima della scadenza del primo anno.

Conclusi i termini provvisori e senza nuovo avviso ai familiari, nei quindici giorni successivi, la salma verrà detumulata per essere introdotta, quindi, inumata d’ufficio presso il campo comune del cimitero cittadino, a cura del Dipartimento Cimiteri che provvederà anche ad addebitare le relative spese ai familiari del defunto.