Obblighi, doveri, multe per chi trasgredisce: arriva il Regolamento per la differenziata

A ritmi serratisimi. La programmazione della gestione rifiuti procede a suon di provvedimenti che definiscono strategie e azioni da mettere in campo da qui ai prossimi mesi. In pochi giorni l’amministrazione Accorinti ha varato il Piano per la raccolta differenziata e il Regolamento comunale della raccolta differenziata. Dopo il Piano Aro, sono questi i due provvedimenti che il consiglio comunale dovrebbe approvare nel giro delle prossime 24 ore per rispondere ai diktat dettati da Palermo con l’ordinanza dello scorso 7 giugno. Il Piano ha fatto la sua prima apparizione in aula ieri (VEDI ARTICOLO A PARTE) e oggi si tornerà a discutere alle 19.30. In ballo c’è però anche la delibera con il regolamento. I tempi sono strettissimi ma la strada sembra in salita perché una serie di vizi formali e procedurali potrebbero rallentare tutto. Consiglio e amministrazione sembrano voler camminare sulla stessa strada ma si dovranno superare le criticità emerse ieri. E se quantomeno il Piano è già all’attenzione dei consiglieri, del regolamento non vi è ancora traccia, se non nella delibera di giunta che però non è ancora stata formalmente inoltrata all’aula. Tra l’altro, trattandosi di regolamento, dovrebbe passare anche al vaglio delle circoscrizioni e fare tappa nella IX commissione consiliare, l’ordinanza regionale prevede però che il consiglio lo approvi entro il 7 luglio per essere inviato poi alla Regione entro il 15 luglio. La fretta dunque la farà da padrona, anche se la presidente Barrile non ha intenzione di accelerare l’iter rischiano di cadere in errori. Nell’attesa di capire dunque come si scioglieranno questi nodi scopriamo quali saranno le regole della raccolta differenziata. Un regolamento composto da 12 articoli che fissano criteri e modalità per incrementare la differenziata e adottare un nuovo modello di gestione dei rifiuti. Vediamo i punti salienti.

Si parla innanzitutto di efficacia ed efficienza: «II Comune persegue l'obiettivo del progressivo, continuo miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia del servizio, adottando le soluzioni tecnologiche, organizzative e procedurali più funzionali allo scopo. II personale impegnato nel servizio è tenuto a trattare gli utenti con rispetto e cortesia, agevolandoli nell'esercizio dei diritti e nell'adempimento degli obblighi. II personale è inoltre tenuto a trattare mezzi, strutture e attrezzature di proprietà del Comune con rispetto e spirito di conservazione e manutenzione».

Si fissano poi diritti e doveri degli utenti, a cominciare dall’obbligo di seguire le regole impartite da questo atto. Tra I diritti c’è l’opportinità di richiedere e ottenere ogni informazione che riguarda I servizi, presentare raclami e istanze, osservazioni e suggerimenti, tra I doveri figura quello di segnalare chi viola le disposizioni impartite.

L’articolo 5 aiuta I cittadini a identificare I rifiuti per saper riconoscere quelli da smaltire nei contenitori stradali, nelle aree servite dal porta a porta o presso le isole ecologiche.

Grande spazio dedicate al servizio porta a porta che si svolgerà, per tutte le utenze censite dall’Ufficio Tributi, differenziando I rifiuti in appositi sacchetti o contenitori che saranno contrassegnati da un numero identificativo e distribuiti gratuitamente dalla società che gestirà il serivizio. Le buste e/o i contenitori dovranno essere post' all'esterno delle abitazioni, in un luogo accessibile agli operatori addetti al servizio di raccolta, entro le ore ed i giorni stabiliti dal calendarlo. La richiesta dei sacchetti e dei contenitori dovrà essere comunicata agli addetti alla raccolta che provvederanno a consegnarli a domicilio o presso il Centro di Raccolta comunicato dal Gestore del Servizio. L'amministrazione comunale con Deliberazione di Giunta Comunale potrà applicare sconti o maggiorazioni sulla tassazione del singoli utenti in funzione dell'incremento della percentuale di raccolta differenziata raggiunta, previa rendicontazione annuale.

Ovviamente non possono mancare obblighi e divieti. Dunque scopriamo cosa sarà vietato: gettare, versare e depositare sulle aree pubbliche e private soggette ad use pubblico di tutto il territorio comunale e nei pubblici mercati coperti e scoperti, qualsiasi rifiuto; ii medesimo divieto vige per le superfici acquee, I canali, i corsi d'acqua, fossati, gli argini, le sponde, nonche i cigli delle strade; ogni forma di cernita manuale dei rifiuti conferiti all'interno degli appositi contenitori;

asportare dai contenitori/sacchi materiali precedentemente introdotti; I'incendio dei rifiuti o residui di lavorazione di qualsiasi tipo sia in area privata che in area pubblica;introdurre rifiuti alI'interno dei pozzetti e/o delle caditoie stradali; smaltire rifiuti tramite gli scarichi fognari, in particolare è vietato l'uso di trituratori applicati sullo scarico dei lavelli, salvo sia consentito dalle leggi vigenti e approvato dal Gestore della pubblica fognatura e limitatamente ai rifiuti biodegradabili; gettare su marciapiedi cartacce o altri materiali.

L’elenco continua con le regole che riguardano più specificamente il porta a porta, con indicazioni che ad esempio stabiliscono anche che i sacchetti devono essere ben chiusi, che non si devono gettare in modo da rappresentare pericolo o intralcio per la circolazione stradale, che bisogna ridurre al massimo i rifiuti voluminosi in modo da utilizzare tutto lo spazione disponibile del sacco, che non si deve deturpare il paesaggio con i contenitori. Capitolo controlli ed accertamenti

Il regolamento stabilisce che le attività di controllo, accertamento e sanzionatorie sono attribuite in via generale alla Polizia Municipale. La Polizia Municipale può, nell'esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo, nel rispetto di quanta disposto dalla legge, assumere informazioni, procedere ad ispezioni di case e luoghi diversi dalla privata dimora, a rilievi segnaletici descrittivi e ad ogni altra operazione tecnica, quando ciò sia necessario o utile al fine dell'accertamento di violazioni.

Chi non rispetterà le regola incapperà nelle sanzioni. Chiunque si renda responsabile di conferimento improprio di tipologia di rifiuto previsto per it sacchetto, verra punito can un'ammenda pari a 25 euro. Chiunque verrà sorpreso a conferire rifiuti speciali (tipicamente inerti, barattoli di vernice, solventi etc..) nei contenitori /sacchi adibiti alla raccolta differenziata, verrà punito con un'ammenda pari da un minima di 50 euro ad un massimo 250 euro. Sanzioni anche per chi abbandonerà I rifiuti sul suolo pubblico.

Saranno dunque queste le regole per raggiungere il 46% di differenziata entro novembre. Un progetto da centrare in soli mesi, una rivoluzione che passa da questi atti che inchioderanno I consiglieri in aula. Almeno fino a domani, visto che le scadenze tengono sempre il fiato sul collo.

Francesca Stornante