Autorità Portuale della Sicilia Orientale. La sede sarà Catania, non Augusta

Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha firmato il decreto con cui si stabilisce che il capoluogo etneo sarà il punto nevralgico del 'Sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale'. Il sindaco Enzo Bianco ha espresso la sua "soddisfazione". "Catania – ha detto – sarà per i prossimi due anni la sede dell'Autorità di Sistema Portuale, un ulteriore, importante riconoscimento per la nostra città grazie alla credibilità che in questi anni ha conquistato a livello nazionale e internazionale".

E' quanto si legge in una nota pubblicata dall'Ansa, che prosegue con gli elogi di Bianco al porto di Augusta. I siracusani, quindi, si prendono le belle parole, perdono la sede e subiscono uno "scippo" ancora più grande di quello che subisce Messina. La notizia interessa di riflesso anche la città dello Stretto perché è l'ennesima vittoria della politica catanese (Bianco è del Pd, stessa corrente di Delrio e del governo), che "comanda" sulla Sicilia Orientale, anche "sovvertendo" le regole.

Infatti il porto di Messina era stato inizialmente inserito nell'Autorità Portuale della Sicilia Orientale e si discuteva se la sede dovesse essere proprio a Messina oppure ad Augusta. Catania non era neppure preso in considerazione, in quanto porto più "debole". Poi venne fuori che Messina non avrebbe potuto ambire alla sede, che sarebbe spettata in tutta Italia ai porti core, quindi ad Augusta. Messina è finita con Gioia Tauro e anche in questo caso senza sede, proprio perché quello calabrese è il porto core.

Si legge nel decreto che "il comma 3 (dell'articolo 5) individua quale sede principale dell’AdSP, il porto centrale “core”, ai sensi del regolamento UE n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 11 dicembre 2013, ricadente nella stessa AdSP".

"Peccato" che neanche Catania sia porto core, eppure sarà la sede a scapito di Augusta. La "regola" dei porti core, quindi, in questo caso non vale.

(Marco Ipsale)