L’assessore De Cola a Libetti: “Conflitto d’interessi? Dichiarazioni irreali, qualunquiste, infamanti”

Non credo che i media debbano essere utilizzati per giocare a botta e risposta, tuttavia le non credibili affermazioni del sig. Angelo Libetti mi obbligano a inviare questa nota e chiederle di pubblicarla con pari evidenza.

In merito al conflitto d’interessi cui ancora una volta si fa riferimento rinvio a quanto già pubblicato, grazie anche al Vostro giornale, ed agli atti ufficiali che chiunque potrà verificare, le affermazioni del sig. Libetti sono in ogni caso qualunquiste ed infamanti. Suonano irreali le affermazioni in merito al PIAU, alla cui presentazione il sig. Libetti ha esposto una sua originale teoria Urbanistica sull’area proponendo, ovviamente senza giustificare il perchè, la previsione di edilizia convenzionata che da sempre è stata, e continua ad essere, il suo cavallo di battaglia. La proposta che il sig. Libetti si ostina a presentare è quella di continuare a costruire, sulle colline o dovunque ci sia un’area libera purchè si costruisca. Lascio ai lettori ogni considerazione. Su una cosa però sono d’accordo con il sig. Libetti, siamo un po’ in ritardo probabilmente perchè con impegno stiamo rimettendo mano a tutta la strumentazione urbanistica della città: valutazione ambientale del PRG vigente (già consegnata all'inizio del 2015), Variante di salvaguardia (consegnata per la valutazione ambientale alla regione ad agosto del 2015), il Piau (gia presentato) sarà consegnato ufficialmente entro febbraio, la variante sulle zone B in avanzata fase di lavorazione e la Mortelle Tono che consegneremo entro la fine dell’estate 2016. Preciso che tutte queste azioni sono parti del nuovo PRG. Potevamo fare più in fretta? Potevamo fare meglio? Probabilmente si, ma certamente a qualunque velocità e con qualunque qualità questa Amministrazione avrebbe scontentato il Libetti, perchè noi crediamo fermamente che bisogna cambiare rotta, impostare politiche di tutela ambientale, di rigenerazione urbana e tutela del territorio. I dati di questi due anni e mezzo, le politiche della programmazione europea, l’attenzione che importanti nomi in campo nazionale ci hanno prestato e i finanziamenti importanti ottenuti (tutti per infrastrutture e tutela del territorio) ci dicono che siamo sulla strada giusta.
Il cambio da fare prima che urbanistico è culturale, possiamo farlo meglio e più rapidamente se tutti insieme ci impegneremo in una reale azione di risanamento.

ing. Sergio De Cola
Assessore ai rapporti con il Consiglio, all'Urbanistica, alla Protezione Civile e ai Lavori Pubblici
del Comune di Messina