Il Cirs risponde a Vizzini: “Guasto al videoproiettore. Ed era un premio diverso…”

Mi spiace molto rilevare la tua amarezza per quella che ritieni sia stata una voluta dimenticanza da parte nostra nel non avere ricordato la figura di tuo padre, il grande maestro Michelangelo Vizzini, nella manifestazione da noi organizzata lo scorso 13 giugno, in occasione del 60esimo anniversario della Rassegna Cinematografica.

Mi spiace anche che tu abbia scelto di manifestare pubblicamente questa tua amarezza, oltrepassando noi, ma soprattutto senza menzionare che in passato, nel 2007, proprio il Cirs, nell’organizzare il primo evento in Fiera, ricreando l’ambiente della Rassegna Cinematografica ha commemorato tuo padre, ricordandone il ruolo da protagonista che ebbe nel trasmettere al mondo, attraverso la magia dei suoi scatti, l’importanza di quelle serate-gloria messinesi.

In quella occasione offrimmo una targa alla sua memoria che consegnammo a te personalmente. Riproporre lo stesso premio sarebbe stato come se, ad un futura edizione, pensassimo a Claudia Cardinale come ospite d’onore.
Le foto, poi, non sono state proiettate per un problema sorto all’improvviso al videoproiettore fornitoci dal Comune.

Andrea, conoscendo tu lo spirito che ci anima e che motiva i nostri eventi, raccogliere fondi per donne vittime di violenza, ospiti della casa famiglia del Cirs; ricordando anche che un artista come tuo padre, la sua Messina non lo dimenticherà mai, ti chiedo di mettere da parte l’amarezza e, se vorrai, sarò lieta di farti visitare la nostra casa famiglia e constatare il frutto della nostra attività di volontariato.

(Maria Celeste Celi)