Grioli a D’Alia: “L’Udc sciolga il matrimonio col Pdl alla Provincia e poi ne parliamo”

Le dichiarazioni del senatore D’Alia a proposito di un’ormai incerta alleanza Pd-Udc alle amministrative, le ha lette appena atterrato a Roma di rientro da un Natale in famiglia, ed ha subito risposto via twitter e facebook. Oggi il segretario cittadino del Pd Giuseppe Grioli replica punto per punto a quanto annunciato ieri dal leader centrista che non vuol dare per scontata l’alleanza tra i due partiti anche nel 2013.

“Se D’Alia dice che non ci saranno alleanze preconfezionata per le amministrative io replico che finora l’unica alleanza precostruita dell’Udc è a Palazzo dei Leoni con il Pdl e con il presidente Ricevuto. Non mi sembra che vi siano stati finora cenni di una divisione con il centro-destra alla Provincia. Tutt’altro. Allora dico, se l’Udc scioglie il matrimonio con il Pdl alla Provincia possiamo anche parlare, altrimenti noi andiamo per la strada che ci siamo prefissi e che prevede le primarie di coalizione”. Il Pd si è dato da tempo una serie di step che rispetterà: il 30 dicembre ci sono le primarie per i candidati del Parlamento, a gennaio si terrà la conferenza programmatica dalla quale emergeranno sia i programmi che le date per le successive primarie, quelle per il candidato sindaco, che in linea di massima si dovrebbero tenere a marzo e che nelle intenzioni del Pd dovrebbero essere aperte a tutte le forze del centro-sinistra, alle associazioni ed ai movimenti civici.

Il senatore D’Alia, sull’onda anche di quanto sta avvenendo a livello nazionale con il centro che si sta aggregando sul nome di Monti, e quindi l’allontanamento dal Pd di Bersani, nel fare gli auguri agli Udc dello Stretto ha detto chiaro e tondo che nulla è scontato, “non è detto che alle amministrative si ripeterà l’alleanza Pd-Udc che ha portato alla vittoria di Crocetta. Il mio è un avviso ai naviganti, non ci sarà nessuna alleanza precostituita”.

“L’avviso ai naviganti dovremmo farlo noi- prosegue Grioli- dal momento che l’Udc continua a stare in giunta col Pdl. Noi comunque intendiamo portare avanti il percorso che abbiamo iniziato e che punta ad un progetto di reale cambiamento così come è avvenuto con Crocetta, proprio in coalizione con l’Udc e che sta dimostrando di essere un’alleanza forte e innovativa. Faremo le primarie per le amministrative aperte a tutte quelle forze che vorranno condividere questo percorso di cambiamento. Se l’Udc non vuole starci va bene. Potrà anche decidere in un secondo momento se condividere o meno il progetto e il candidato che uscirà dalle primarie. Ma non aspettiamo nessuno con la bocca aperta. Andiamo avanti”.

Lo stesso discorso vale per quei movimenti che stanno avviando le primarie popolari. Il Pd vuol puntare sulle primarie di coalizione come metodo e come percorso comune, individuando un progetto nel quale diverse forze possano identificarsi e partecipare.

“Ci rivolgiamo a tutte le forze sane del centro-sinistra che vogliono agire rispetto ad una città che è stata distrutta dal centro-destra- continua il segretario cittadino del Pd, considerato tra i papabili per la candidatura a sindaco- non vorrei che tutta questa confusione si riducesse a singole ambizioni personali. Tornando all’Udc noi sin dall’inizio abbiamo detto che le realtà locali non possono subire contraccolpi di scelte calate dall’alto. Crocetta ha dimostrato che l’esperienza funziona. All’interno dell’Udc c’è una classe dirigente giovane che sta lavorando benissimo e che rappresenta una risorsa. Sto pensando a Giorgio Muscolino, Giuseppe Melazzo, Bruno Cilento, tutte risorse affini ad un progetto di cambiamento che se vogliamo possiamo portare avanti insieme. Il problema è che o si cambia sul serio o siamo alla rovina. Allora ripeto, noi andiamo avanti per offrire alla città un progetto di cambiamento e lo facciamo con le primarie aperte a tutti. Se l’Udc non vuole pacchi preconfezionati allora prima sciolga l’alleanza con il Pdl alla provincia e poi ne parliamo”.

Rosaria Brancato