Porto, Gioveni bacchetta la Fenech: La legge stabilisce i divieti, s’informi

Il consigliere comunale del gruppo misto Libero Gioveni “bacchetta” la collega Lucy Fenech che nei giorni scorsi ha invitato l’amministrazione ad attivarsi per liberare l’area portuale dalle auto e dalle transenne e renderla invece accessibile a tutti per poter usufruire della vista e del fronte mare (leggi qui)

“La collega Fenech, per non scadere in queste “figuracce”, avrebbe fatto bene a informarsi meglio del fatto che esiste il cosiddetto codice “ISPS”

(International Security and Port Facilities) che è il codice internazionale per la

sicurezza delle navi e degli impianti portuali, un vero e proprio Regolamento stabilito dal l’IMO (International Maritime Organization) e recepito dall’Unione Europea, che obbliga tutti i porti a conformarsi alle nuove direttive in materia di sicurezza e controllo degli accessi! Per tale motivo è stato necessario progettare, sviluppare e realizzare un sistema di controllo accessi che consente alle Autorità Portuali e Marittime di acquisire un sistema tecnologico che rispetti le prescrizioni di legge e

ottimizzi, riduca e controlli i flussi di imbarco.

In pratica, paradossalmente, nemmeno le Autorità Portuali potrebbero decidere in autonomia eventuali azioni in seno all’infrastruttura (anche se sollecitate da soggetti esterni come le amministrazioni comunali), perché esse devono rispettare rigorosamente la normativa europea! Altro che deroghe quindi!!!

Insomma, per comprendere meglio l’importanza della sicurezza che ruota attorno ad un porto e dentro un porto, si deve immaginare lo stesso come un “AEROPORTO”!! Che facciamo, quindi, cara consigliera Fenech, apriamo alle famiglie anche l’aeroporto Fontanarossa (ora “Vincenzo Bellini”) di Catania?? Magari per farci un pic-nic??!?!”