Inquinamento acustico elevato. “Pesa” sempre il transito dei tir

"Gli alti livelli dell’inquinamento acustico registrati, anche nel 2016, confermano la complessità della problematica inerente la riduzione del traffico veicolare e la necessità di un approccio, da pianificare nel medio-lungo periodo, che dovrà inevitabilmente condurre, come già avviene nelle più avanzate città europee, ad una drastica limitazione nell’utilizzo in ambito urbano dei veicoli privati, grazie, soprattutto, ad un efficiente servizio di Trasporto Pubblico Locale ed a moderne politiche di mobilità sostenibile e di governo del territorio”. E’ quanto evidenziato dal vicesindaco e assessore alla Mobilità Urbana, Gaetano Cacciola, e dal dirigente al ramo, Mario Pizzino, che hanno inoltre assicurato che “il Dipartimento Mobilità Urbana è, in tal senso, fortemente impegnato nell’acquisto di nuovi autobus a ridotte emissioni di inquinanti (17 già circolanti dal 2016, ed altri 32 in arrivo nel 2017). Si è consapevoli, infatti, – proseguono Cacciola e Pizzino – che le infrastrutture (ampliamento del porto di Tremestieri, completamento degli svincoli di Giostra/Annunziata, realizzazione della via Don Blasco..,), attese da troppi anni ed i cui lavori sono stati tutti già aggiudicati, ed in alcuni casi iniziati, sono interventi necessari ma non sufficienti a risolvere definitivamente i problemi del traffico veicolare e dell’inquinamento ambientale da esso generato, anche se dalla realizzazione delle stesse opere si attende un ragionevole e sensibile contributo alla loro riduzione. Questi interventi, infatti, elimineranno, finalmente, l’anomalia della città inerente l’insostenibile flusso dei mezzi pesanti nel centro cittadino (321mila 468 pari al 39% del totale nel 2016) e fluidificheranno il transito veicolare in due zone, quella nord (con gli svincoli Giostra/Annunziata) e centro-sud (con la via Don Blasco), coinvolte anche dal passaggio delle automobili (circa 1 milione 800mila) che attraversano lo Stretto di Messina".

I valori più alti del rumore, nel periodo diurno (dalle ore 6 alle 22), sono stati riscontrati, in ordine decrescente, in viale della Libertà-Dante Alighieri (72,5 dBA); viale Boccetta-ex Circoscrizione IV (71 dBA); via Garibaldi-Curia (71 dBA); via La Farina-Asp (70,5 dBA) e via Taormina-Caserma Ainis (70 dBA). Il limite diurno per la zona IV a cui appartengono queste vie è pari a 65 dBA. I valori più alti del rumore, nel periodo notturno (dalle 22 alle 6), sono stati rilevati, in ordine decrescente nel viale della Libertà-Dante Alighieri (69,5 dBA); via La Farina- ASP ME (68,5 dBA); via Taormina- Caserma Ainis (68,0 dBA); via Garibaldi-Curia (67,5 dBA) e viale Boccetta-ex Circoscrizione IV (67,0 dBA). Il limite notturno è 55 dBA.

"Dall’esame dei dati – continuano Cacciola e Pizzino -, si conferma soprattutto la rilevanza dei valori notturni, che nelle vie cittadine attraversate dai mezzi pesanti raggiungono livelli particolarmente elevati. Si rileva a riguardo, come l’incrocio con il viale Giostra e con l’ingresso/sbarco delle navi Caronte, divida il viale della Libertà in due rami completamente diversi dal punto di vista dell’inquinamento acustico. Nella postazione Libertà sud-ex Dante Alighieri si registrano livelli diurni e notturni superiori di 6 dBA rispetto al sito Libertà nord. La via Consolare Pompea-stazione Bur, anche se in termini assoluti non è tra le strade più rumorose (66 dBA diurni e 63 dBA notturni), supera di 6 dBA e 13 dBA i limiti rispettivamente diurni (60 dBA) e notturni (50 dBA) relativi a questa strada, a conferma del forte sviluppo urbanistico subito dalla riviera nord della città”.