Antillo. Il torrente s’ingrossa, il paese ripiomba nella paura: liberate 10 persone isolate

Il torrente è tornato ad ingrossarsi ed Antillo ripiomba nella paura. In più punti è a ridosso della strada adiacente e straripa anche. L’apprensione è alta. La pioggia nella cittadina collinare, la più colpita del versante jonico messinese, non concede tregua dalla scorsa notte. I disagi sono notevoli, ma fortunatamente siamo lontani dal disastro del 10 ottobre del 2015 che mise in ginocchio il paese.

Il sindaco, Davide Paratore, si sta prodigando per far fronte all’emergenza. Fa la ronda in auto per monitorare i punti critici che possano mettere a repentaglio il centro abitato: “I danni sono tanti, ma per la conta c’è tempo. Adesso bisogna dare aiuto a chi ne ha di bisogno”. In particolare alle aziende agricole, molte delle quali rimaste isolate per diverse ore, che rappresentano l’ultimo baluardo dell’economia locale. Il primo intervento ha riguardato l’apertura di un varco per raggiungere la frazione Pinazzo e contrada Sverna e Pilato, dove una decina di persone era rimasta isolata dalla scorsa notte. “Abbiamo ripristinato la viabilità il prima possibile – evidenzia il primo cittadino – con tutte le difficoltà legate al proseguire del maltempo”.

La strada liberata dai detriti e dalle frane conduce anche ad un rinomato agriturismo. Le abitazione erano tra l’altro rimaste senza energia elettrica. L'arteria per il Giardino di Redenzione, l’opera voluta dal parroco, don Egidio Mastroeni, non è raggiungibile. Il torrente Antillo, lo stesso esondato poco più di un anno addietro, si è ingrossato ancor di più nel primo pomeriggio. La strada provinciale 19, che conduce a Fondachelli Fantina, è off-limits. Su quel fronte il paese è isolato. “Le zone di campagna sono messe male”, rimarca il sindaco. Una casa agricola, in zona Acquavena, è stata trascinata via dalla furia dell’Antillo, il corso d’acqua che più giù, a passo Granciara, diventa torrente Agrò sino alla foce. Gli interventi realizzati in contrada Canigliari-Romito, quella dell’alluvione del 10 ottobre 2015, al momento stanno funzionando.

“Abbiamo ricevuto un primo finanziamento per far fronte alle somme urgenze per oltre 250mila euro – chiosa Paratore, riferendosi ai danni relativi all'ottobre del 2015 – ma sono necessari ulteriori lavori, molto importanti per garantire la sicurezza. Purtroppo parliamo di un territorio dissestato sotto il profilo idrogeologico, fragile e molto vulnerabile”. Giovedì mattina Il sindaco di Antillo incontrerà a Palermo il massimo responsabile regionale della Protezione civile, l’ingegnere Calogero Foti. “Faremo la conta dei danni che tra il maltempo del 25 novembre scorso e quello di oggi – sostiene Paratore – ammonta ad oltre mezzo milione di euro. Non contando quelli dei privati”.

Carmelo Caspanello