Cronaca

Residui bellici in casa del centro a Messina, interviene l’Esercito

Mentre la Guardia di Finanza eseguiva un controllo in un locale di via Ugo Bassi, dal sottotetto dell’appartamento, adibito a ripostiglio, è saltata fuori una vera e propria Santa Barbara di armi e munizioni risalenti al periodo della seconda guerra mondiale.

All’ultimo piano dell’edificio c’erano un proietto d’artiglieria da 40mm, un corpo bomba illuminante da fucile, una decina di colpi di calibro 12,7mm e 7,62mm ed una decina di artifizi pirotecnici illegali.

La Prefettura ha richiesto immediatamente l’intervento dei guastatori del Quarto reggimento del Genio dell’Esercito.

Gli specialisti del genio militare hanno messo in sicurezza e rimosso tutto il materiale, trasferito per la distruzione in una cava di Tremestieri.

Alle operazione di bonifica hanno preso parte il personale sanitario della Croce Rossa Comitato Tirreno Nebrodi, la Polizia e i finanzieri.

Dall’inizio del 2020 i guastatori del 4° Reggimento, alle dipendenze della Brigata Meccanizzata Aosta di Messina, comandato dal Col. Antonio Sottile hanno già effettuato 4 interventi di bonifica di ordigni bellici inesplosi in tutto il territorio della Regione siciliana.

Il personale specializzato dell’Esercito Italiano è il solo abilitato ad intervenire in Italia sui residuati bellici. Data la numerosa varietà e pericolosità di tali ordigni, è necessario un addestramento e una formazione specifica per poter operare con la massima sicurezza.