Il Comitato Pendolari bacchetta Crocetta: “Altro che alta velocità Si firmi il contratto di servizio”

Il servizio ferroviario in Sicilia ed in particolare sulla tratta Messina-Catania-Siracusa fa registrare quotidianamente numerosi disagi e disservizi. La notizia non è nuova ma adesso il Comitato Pendolari Siciliani ha reso noti i numeri di un resoconto effettuato sull’intero mese di gennaio. Partiamo da questi per rendere l’idea.

Totale giorni monitorati:11 (9-10-11-17-18-23-24-28-29-30-31)

Monitorati complessivamente 327 treni;

Ritardo complessivo: 3638 minuti, 62 ore, 2 giorni e mezzo;

Km/treno soppressi: 1488;

Treni in ritardo 230 – Treni soppressi 17 – Treni in anticipo 59 – Treni in orario 21

Il comitato lamenta disagi soprattutto sulle tratte Giarre-Riposto e S.Teresa di Riva-Messina, in particolare per il sovraffollamento e per la precaria ed inadeguata termoregolazione interna delle vetture. La questione più grave riguarda, però, i ritardi e le soppressioni dei treni dovuti al materiale rotabile, alla preparazione dei convogli, alle condizioni di traffico o atmosferiche, ai guasti, ai lavori sulla rete, ai furti di rame e chi più ne ha più ne metta.

“Dal monitoraggio effettuato prima dei casi gravi del 9 e del 17 gennaio – scrive il Comitato – abbiamo riscontrato che, i maggiori disagi registrati nelle fasce orarie prese a campione (ore 5.00/10.00 e ore 5.00/22.00), sono stati causati da guasti ai sistemi tecnologici/infrastrutture e problemi al materiale rotabile. I dati dei ritardi sono stati ricavati direttamente dal server pubblico “ViaggiaTreno” di Trenitalia e quindi garantiti dallo stesso controllato. I ritardi dei treni persistono quotidianamente, senza che alcuno dia una spiegazione o un preavviso, ed inoltre alcune volte sono così significativi da compromettere seriamente gli impegni di centinaia di pendolari”.

Il problema maggiore da evidenziare – secondo il Comitato – è che da parte della Regione Sicilia non c’è nessun interessamento concreto nei confronti dei problemi dei pendolari: “Non è giustificabile che il Presidente Crocetta e l’assessore Bartolotta parlino di alta velocità o di velocità light quando invece la prima cosa da fare sarebbe stata quella di sottoscrivere il “Contratto di Servizio” per il trasporto pubblico ferroviario siciliano che ormai è diventata una telenovela dal 7 settembre 2009, data in cui a Roma tutte le regioni lo hanno sottoscritto. Cogliamo l’occasione per invitare il Presidente Crocetta e l’assessore ai trasporti Bartolotta a fare un giro di rappresentanza sui nostri treni, per rendersi conto della situazione in cui versa il trasporto ferroviario e le condizioni in cui sono costretti a viaggiare oltre 50mila siciliani giornalmente. Poi pensiamo all’alta velocità e ai grandi progetti infrastrutturali”.