Cronache di chi cerca di migliorare Messina pur di non scappare

Messina è sempre più una città piena di giovani che, pur di inseguire i propri sogni, scappano via dalla propria terra. Nessuno, o quasi, scommetterebbe più sul rilancio di quella che potrebbe essere una città meravigliosa, se solo fosse valorizzata. Fortunatamente esiste ancora chi, forse utopisticamente, crede che Messina possa risorgere dalle proprie ceneri, chi lotta per rendere la città in cui vive un posto migliore.

L’associazione costituenda “Agorà-circolo ricreativo” ha infatti effettuato un magistrale lavoro di scerbatura nell’anfiteatro di Sperone. Il fine ultimo dell’evento era indubbiamente quello di restituire alla collettività un luogo da tempo abbandonato al proprio destino: se non ci pensano le istituzioni ci pensano i ragazzi! I giovani infatti – armati di tosaerba, falci, vanghe e quanto necessario – si sono presi l’onere di rendere un’area importante del quartiere più vivibile, per riconsegnarla alla collettività. “La giornata di pulizia e scerbatura dell’anfiteatro di Sperone rientra in un progetto che vede coinvolte numerose aree dimenticate presenti nella nostra città – sostiene Sergio Maggio, uno dei membri dell’associazione- Il nostro scopo è quello di ridare linfa vitale a questi luoghi, prendendocene cura e nel nostro piccolo coinvolgere trasmettendo quell'ideale di "senso civico" che nel contesto in cui ci troviamo appartiene poco alle generazioni di oggi e di ieri .

La scerbatura dell’anfiteatro ci ha visti impegnati per 6 giornate nell’arco del mese di Novembre, giornate di duro lavoro in cui siamo riusciti a creare un atmosfera carica di entusiasmo, è stata una bellissima occasione per stare in compagnia di amici e di persone che hanno deciso di dare il loro contributo. Vorrei ringraziare il consigliere della VI Circoscrizione Massimo Costanzo e Messinambiente per la collaborazione.” Ma non finisce qui: “Agorà” sta continuando a lavorare, perlopiù su diversi fronti. In programma sono presenti eventi culturali di diverso genere, eventi sportivi e eventi umanitari in collaborazione con altre associazioni. Tutto questo, realizzato con il contributo economico dei soli attivisti che si autofinanziano autotassandosi.

“Continueremo il nostro percorso –rincalza sempre Sergio Maggio – abbiamo tanta voglia di fare e siamo certi di non essere soli, speriamo con il nostro operato di rivitalizzare non soltanto i luoghi stupendi di Messina scarsamente curati ma anche le coscienze di chi ci osserva e di chi ci segue con passione.”

Sergio Inferrera

Liceo Seguenza