Un centro polifunzionale con finalità sociali: l’Istituto Marino pronto a “cambiare pelle”

Due novità importanti stanno interessando in questi giorni l’Istituto Marino di Mortelle “Adriana Bosurgi Caneva”. La prima è che la giunta Accorinti ha concesso in uso i locali, per tre anni, eventualmente rinnovabili, all'Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Pisa. .

Grazie al progetto denominato AREA, in un padiglione verrà allestito una Home Lab, una vera e propria casa che ospiterà le famiglie con soggetti autistici per dare loro sostegno medico-scientifico e studiare, con strumenti innovativi e non invasivi, come il cervello processa le informazioni sociali, emotive e cognitive.

L’altra novità riguarda l’approvazione del progetto esecutivo per il recupero edilizio ed architettonico dell’Istituto di Mortelle, che rientra nel Piano Integrato di Sviluppo Urbano (PISU) "Messina 2020: reti per la solidarietà, ecologia ed innovazione" e nel "Piano Integrato di Sviluppo Territoriale" (PIST) "Peloritani, Terre dei Miti e delle Bellezze", presentati entrambi a valere sui fondi PO FESR 2007-2013.

L'Istituto Marino fu fondato negli anni '20 per iniziativa della famiglia Bosurgi, ed adibito a ricovero per minori ed a colonia marina, e fu gestito da un'Opera Pia intestata ad Adriana Bosurgi Caneva. Nel marzo del 1994 l'Opera Pia si è estinta ed il relativo patrimonio è stato devoluto al Comune di Messina, perché lo destinasse a fini assistenziali. L'Istituto edificato intorno al 1928, è ubicato su un'area di circa 20 mila metri quadri, in zona destinata ad attrezzature collettive, secondo le prescrizioni degli strumenti urbanistici vigenti. È costituito da un complesso edilizio formato da più corpi disposti a padiglioni isolati, con una superficie coperta di circa 4 mila e 500 metri quadri ed un volume complessivo di quasi 22 mila e 500 metri cubi.

Il progetto di recupero prevede un adeguamento antisismico e nuova destinazione funzionale dei padiglioni coerente con le finalità sociali dell’Istituto. In particolare, i Padiglioni 1 e 2 saranno destinati a Laboratori e Formazione; i Padiglione 3 e 8 al Turismo sociale; il Padiglione 5 a Sala Mensa, Bar, Cucina; il Padiglione 6 all’ Asilo; il Padiglione 7 al Centro Benessere

Sono anche previsti lavori di recupero architettonico della vecchia chiesa, della casa del custode ed il recupero di un vecchio rudere da adibire ad information/point per la Riserva Naturale di Capo Peloro.

Ricordiamo che il progetto definitivo era stato redatto dai tecnici interni dell’amministrazione comunale, per un importo complessivo di 4.842.586,04 euro ; nel 2012, la gara d’appalto è stata aggiudicata dal Consorzio Artek di Roma, che ha offerto il ribasso del 26,44 % su un importo a base d'asta di 3 milioni e 811mila euro, ed ha indicato quale impresa esecutrice la Cooperativa Giada Costruzioni di Palermo.

Il progetto esecutivo, redatto dal progettista associato all’impresa appaltatrice,è stato consegnato nella sua versione definitiva l’8 ottobre 2013. Ottenuti i pareri e le autorizzazioni da Sovrintendenza ai Beni culturali, Asp e Genio Civile, con determina dirigenziale n.64, firmata dal dirigente comunale ai Lavori Pubblici Antonio Amato, è stato dato via libera al progetto esecutivo ed alla rimodulazione del quadro economico.

Con lo stesso atto amministrativo stato dato mandato al Responsabile unico del procedimento, arch. Massimo La Spada, di «avviare le operazioni di consegna dei lavori all’impresa Cooperativa Giada Costruzioni di Palermo».

Adesso l’Istituto Marino di Mortelle è pronto a “cambiare pelle” ed a trasformarsi in un centro polifunzionale.

Danila La Torre