Il V quartiere a Isgrò: “Che fine ha fatto la mirabolante macchina sturatombini?”

Il primo acquazzone ha risollevato vecchi problemi ed anche il Consiglio della V circoscrizione interviene sulla tematica con un’interrogazione all’assessore alle manutenzioni Isgrò in merito alla pessima condizione della rete di raccolta per le acque piovane.

In particolare la situazione nell’area del V quartiere è pessima, al punto che oltre cinque anni di mancata manutenzione ha comportato l’otturazione dei canali di raccolta e di deflusso delle acque piovane, provocando ad ogni pioggia numerosi allagamenti.

“Il permanere documentato negli scorsi anni e documentabile ancora oggi di veri e propri allagamenti lungo le vie più importanti di questa circoscrizione- scrive il presidente Alessandro Russo- quali ad esempio il Viale Sciascia e la Via Giovanni Paolo II (Torrente San Licandro), Viale Libertà, Via Seminario Estivo, sistema rotatorio di Viale Giostra, è aggravato dal fatto che non riescono ad essere smaltiti dalla rete comunale di raccolta delle acque piovane e che rimangono spesso anche per diversi giorni sul manto stradale”.

Negli anni scorsi l’assessore comunale alle manutenzioni ha più volte programmato , con soluzioni tampone interventi su alcuni tombini e su alcune griglie che, per la loro esiguità e la soro sparutezza, secondo il quartiere non hanno sortito alcun effetto poiché rispondevano solo alla logica dell’emergenza.

“ Da quattro anni l'assessore Isgrò annuncia come pronta a partire una mirabolante e fantomatica “macchina sturatombini”, altrimenti denominata “idrovora pulitrice” ovvero “pompa espurgante”, al cui funzionamento si rinvia la definitiva risoluzione e della manutenzione della rete di raccolta delle acque piovane. Ma nonostante le dichiarazioni della macchina “sturatombini” ad oggi non si ha alcuna notizia, né di acquisto, né di possesso, né di disponibilità nel parco automezzi comunale”.

E’ invece indispensabile, rileva l’intero Consiglio di Circoscrizione programmare un piano definitivo d’interventi per la pulizia delle griglie e dei tombini delle strade a ridosso della stagione autunnale, proprio per evitare i fenomeni di allagamento che da oltre un quinquennio contraddistinguono le strade urbane.

A questo punto Russo e colleghi chiedono all’assessore e al vicesindaco se sia mai stato realmente effettuato, l'acquisto della “macchina sturatombini” o se di tale mirabile mezzo è previsto l'acquisto in tempi utili per la prevenzione degli allagamenti della stagione autunnale. In alternativa si chiedono se sia possibile adattare gli automezzi in forza al parco mezzi comunale all'uso che era previsto per la “idrovora pulitrice”. Al di là della mirabolante macchina, rimasta appunto finora solo un miraggio, il quartiere vuol sapere se l’amministrazione intenda comunque programmare in tempo gli interventi di urgente pulizia dei tombini e delle griglie di raccolta delle acque piovane, almeno delle principali arterie stradali cittadine.

“Ci chiediamo- conclude il documento- se i nostri amministratori condividono o meno le preoccupazioni di questo Consiglio circoscrizionale in merito alla pericolosità ed alla urgenza delle condizioni attuali di pessima pulizia della rete di raccolta acque piovane e, in generale, quali siano gli interventi vogliono porre in essere per far fronte alla prossima stagione autunnale assicurando il corretto funzionamento del sistema di raccolta, per cinque anni rimasto senza manutenzione adeguata”.