La giunta Crocetta vara il piano per gli ospedali. Bernardette Grasso: “presto per cantare vittoria”

Un risultato importante ma ancora non soddisfacente. Così Bernadette Grasso deputata regionale commenta il voto della Giunta Regionale che, dopo aver approvato gli Atti Aziendali delle Asp e delle Aziende Ospedaliere, stabilisce il potenziamento della rete nefrologica pubblica, il potenziamento della rete riabilitativa pubblica, il mantenimento delle UU.OO. di patologia clinica e radiologia nei presidi muniti di pronto soccorso o posti letto per acuti e il mantenimento e l’eventuale ripristino di tutte le UOS E UOSD. Un nuovo assetto organizzativo, dunque, che andrà anche a mantenere la Emodinamica presso il Presidio Ospedaliero di Patti che era stata messa in discussione nella bozza del Decreto sulla rete IMA, elaborato dagli Uffici Assessoriali di concerto con Agenas. Chiesta inoltre anche l’istituzione di una U.O.S. di Pronto Soccorso presso l'Ospedale Civile di Lipari , al pari di quanto previsto per l'Ospedale San Salvatore di Mistretta.

“Sugli Ospedali Riuniti di Barcellona, Milazzo e Lipari occorre fare alcune considerazioni di carattere normativo e tecnico –Spiega la Grasso- i Presidi Ospedalieri sono regolamentati ed istituiti con la Legge Regionale n. 5 del 2009 e qualsiasi cambiamento nell'assetto giuridico passa attraverso la modifica della Legge sul riordino del Servizio Sanitario Regionale, per far si che l'Ospedale Riunito o gli Ospedali Riuniti prendano corpo occorre quindi elaborare una progettualità degna di questo nome, che non venga elaborata tenendo conto soltanto di meri accorpamenti di unità operative e che sia abbastanza credibile da superare lo scoglio del Ministero della Salute. Le potenzialità in termini di popolazione asservita, Unità Operative e Servizi ad esse collegate –aggiunge- sono bastevoli per poter realizzare tra Barcellona e Milazzo un connubio che porti alla creazione di un Ospedale DEA di primo Livello e mi auguro presto di poter discutere tale progettualità in seno all'ARS. Vorrei manifestare inoltre la mia perplessità sull’atto aziendale dell'ASP di Messina, per il quale ho espresso voto contrario, dove mancano in alcuni casi elementi di legittimità, in particolar modo sui Dipartimenti di nuova istituzione in quanto in netto contrasto la finanziaria 2014. Questo è un momento molto difficile e ognuno di noi deve dare il proprio contributo per non far sfiorire la sanità nella provincia messinese. Mi auguro –conclude- che il Dr. Sirna metta a disposizione tutte le risorse necessarie affinché si possa dare non una offerta sanitaria di eccellenza, ma quantomeno una normale sanità fatta di diritti e di doveri per tutela alla salute, diritto irrinunciabile stabilito dalla nostra Costituzione”.

Un primo traguardo, dunque, che seppur non soddisfacente –stando alle parole della Grasso- mostra sicuramente un importante passo avanti. Toccherà adesso adeguare la Rete Ospedaliera Siciliana al nuovo decreto Ministeriale per poter analizzare appieno il nuovo assetto organizzativo. Solo allora, infatti, si potranno tirare le somme.

Salvatore Di Trapani