Paziente morto al Papardo: “Nessun caso di meningite, errore nella diagnosi”

“Un raro caso di falsa positività”. E’ stato definito così “l’errore” di diagnosi da meningite meningococcica sul paziente di cinquantotto anni morto lo scorso sabato all’Ospedale Papardo di Messina. A spiegare quello che è accaduto è stata la stessa azienda ospedaliera tramite una nota ufficiale.

“Le indagini cliniche sul liquor avviate contestualmente dal laboratorio di analisi – si legge – acclamarono una positività per la Meningite da meningococco, mentre l’esame colturale, alla lettura dopo 48 ore, ha rivelato una positività per lo stafilococcus aureus”. Ciò vuol dire che a determinare la morte del cinquatottenne non è stata una meningite batterica, bensì un altro tipo di batterio, lo straficoccus appunto.

LA VICENDA. Lo scorso 9 marzo il paziente si era recato nel Reparto di Endocrinologia per delle complicanze diabetiche e poi, a causa di un’ischemia cardiaca, era stato velocemente traferito nell’Unità Coronarica. Proprio lì, un improvviso peggioramento aveva spinto i medici a richiedere una consulenza al Reparto Malattie infettive diretto dal dottor Lorenzo Mondello.

Le analisi confermavano l’ipotesi di meningite batterica tanto che il paziente era stato isolato, in stato di incoscienza. I famigliari, il personale medico e tutti i pazienti venuti a contatto con lui erano stati sottoposto a profilassi antibiotica, mentre le autorità sanitarie erano state avvisate. Sabato un ulteriore peggioramento, una crisi respiratoria, la corsa nel reparto di Rianimazione e i tentativi, vani, di rianimare l’uomo. Il suo cuore smise di battere nel primo pomeriggio. (Veronica Crocitti)