Dark Truck 2, tornano liberi Nigrelli e Curró

Fara' discutere il provvedimento depositato ieri pomeriggio dal Tribunale del Riesame di Messina. Il Collegio della Libertà ha rimesso in libertà l'imprenditore messinese dei trasporti Andrea Curró e il commercialista mistrettese Michele Nigrelli, ai domiciliari da due settimane dopo il blitz Dark Truck 2. Il Tribunale ha accolto la richiesta delle difese, gli avvocati Antonello Scordo, Bonni Candido ed Alberto Gullino, ed annullato in toto l'ordinanza cautelare siglata a carico del professionista e dell'imprenditore, accusati di aver messo in piedi un intricato ingranaggio di società cartiera per emettere fatture, a fronte di operazioni inesistenti, tutto per frodare il Fisco per milioni di euro.

Tra i rilievi accolti, scrive il Tribunale del Riesame, la circostanza che l'ordinanza cautelare del giudice fosse carente di motivazioni.

In realtà il GIP, disponendo l'arresto di Nigrelli e Curró, aveva provveduto in tempo quasi reale ad integrare le pagine mancanti, indicando che si era trattato di un mero errore materiale. All'udienza di ieri il pm Piero Vinci aveva perció chiesto di confermare i domiciliari. Ma i giudici hanno dato ragione alle difese.

Lo stesso episodio si era verificato lo scorso anno all'arresto del commercialista Stefano Galletti, coinvolto nell'inchiesta Corsi d'Oro bis sugli intrecci business-formazione all'ombra del deputato Francantonio Genovese. Anche il professionista, arrestato dallo stesso GIP, era tornato in libertà per carenza di motivazioni nell'ordinanza cautelare.

Alessandra Serio