Cronaca

Sparatoria di luglio a Villaggio Aldisio, prime scarcerazioni

Non reggono, al vaglio del Tribunale del Riesame, gli elementi contro gli arrestati poco prima di Natale con l’accusa di essere mandati ed esecutori della sparatoria che il 7 luglio scorso ha “svegliato” Villaggio Aldisio.

Il TdL (presidente Trovato) ha disposto la revoca dell’ordinanza, quindi la scarcerazione.

I difensori hanno puntato il dito contro uno degli elemeneti principali portati a supporto dell’accusa contro il sessantunenne, che ha precedenti alle spalle, e la figlia di 36 anni, ossia le posizioni rilevate attraverso le celle di aggancio dei cellulari, espimendo dubbi sulla validità delle collocazioni.

A base delle indagini dei carabinieri, che vanno ancora avanti, c’erano anche i dissapori tra la vittima, il fruttivendolo Francesco Orefici, recentemente separato dalla figlia dell’accusato.

Quella sera d’estate, durante una partita della Nazionale. Oreifici si era affacciato in balcone a fumare insieme all’amico Antonio Lombardo, e qualcuno nel buioi, dalla strada, ha scaricato contro di loro una fucilata, colpendoli fortunatamente soltanto di striscio.

Alessandra Serio