E il Pdl di Messina pensa di affidarsi a un gruppo di “saggi”

In attesa di sapere quali strade prenderanno i Pdl di Messina non vogliono perdere altro tempo e decidono di affidarsi ai saggi.

L’espediente, si sa, va di moda, il Presidente Napolitano ha indicato la via e così dopo l’azzeramento dei vertici del partito voluto da Berlusconi in ogni ordine e grado, l’idea di un gruppo di saggi a livello locale, per non smarrire la bussola, è venuta fuori nel corso dell’ultimo incontro tra i superstiti di un partito che ha dovuto fare i conti con la batosta elettorale e le diatribe interne. Il drappello dei consiglieri comunali eletti inoltre, escluso Pippo Trischitta, è alle prime armi sotto il profilo dell’esperienza d’aula e nel palazzo di fronte, con l’abolizione della Provincia, non ci sono più posizioni da presidiare. Serve inoltre un’opposizione agguerrita e sulle carte,da qui l’esigenza di mettere l’esperienza e i capelli bianchi al servizio del partito. E chi, tra tutti, può essere il saggio ideale, l’highlander dello Stretto? Gli occhi dei presenti all’incontro si sono posati tutti su Nanni Ricevuto, una vita in politica, da socialista ad azzurro, ed una carriera conclusa, come ha dichiarato, da “Presidente esodato” quando Crocetta ha cancellato con un colpo di penna le province. Per “Nanni”, come lo chiamano tutti, un’occasione imperdibile quella di restare in prima linea e di tenere banco come ha fatto per decenni. Sarà lui quindi il capo dei saggi,pronto a dispensare consigli e strategie all’occorrenza per un partito che deve rimettersi in piedi e ricostruirsi dalle fondamenta. L’ultimo anno infatti è stato pesante, con un Pdl falcidiato da scontri interni (iniziati con l’uscita dal partito di Fini e dei finiani), gli addii travagliati, come quelli dei gruppi di Nino Beninati e Francesco Stagno d’Alcontres, sconfitte politiche come quelle per il gruppo Buzzanca (non confermato alle regionali e non candidato alle Politiche), fino ad un’avventura conclusa al primo turno per le amministrative. Nel 2008 il centro-destra aveva la maggioranza in entrambe le Aule (Comune e Provincia), nonché sindaco e Presidente della Provincia, 5 parlamentari nazionali. Quattro anni dopo il quadro è di ben altri colori. Inoltre, come se non bastasse, si aggiunge un clima nazionale caotico. Insomma, così in attesa di sapere se il futuro dei pdiellini messinesi sarà ancora tutti insieme, se sarà un ritorno al passato o una terza via non ancora identificata, l’obiettivo è mantenere i nervi saldi e affidarsi a chi di navigazione ne ha fatta tanta. Ma al sempreverde Nanni Ricevuto probabilmente potrebbe essere affiancato un altro saggio, di generazione più fresca, come Gigi Cartagenova, che in questi anni, per la verità, non è stato valorizzato come dovuto, dal momento che rappresenta una risorsa da non disperdere. E, considerata l’esuberanza di Ricevuto e l’aplomb di Cartagenova, è probabile che sarà il secondo ad apparire quello con “i capelli più bianchi”.

Al gruppo di saggi, (vedremo poi chi altri ne farà parte), il compito di ricomporre i pezzi sparsi e soprattutto fare da collante tra gli eletti ed il partito, non disperdendo competenze, potenzialità e presenza nel territorio. Il compito è un po’ come quello che sta facendo Felice Calabrò nel Pd, una sorta di “capogruppo ombra” nei confronti dei colleghi di Palazzo Zanca.Sulla vicenda interviene il capogruppo del Pdl al Comune Pippo Trischitta, per chiarire i rispettivi ruoli: “Il gruppo di saggi avrà la funzione di coordinare l'attività del partito, procedere alla riorganizzazione della struttura dirigenziale e proporre a tutti gli amministratori PDL della provincia di Messina una strategia politica comune ed in sintonia con quella nazionale e regionale. Il gruppo consiliare del Comune di Messina continuerà a svolgere la sua attività in piena autonomia proponendo idee e soluzioni del programma del proprio candidato a sindaco. Il contributo del sen. Nanni Ricevuto, come quello che già riceviamo dall'on. Garofalo e dall'on. Germanà sempre presenti e disponibili, sarà preziosissimo e graditissimo e permetterà ai gruppi consiliari dei comuni della provincia di essere più incisivi e propositivi.

Il gruppo politico affronta quotidianamente tutte le problematiche oggetto dei lavori del consiglio e delle commissioni. Nei prossimi giorni, considerata la scarsa attività dell'amministrazione, presenterà, utilizzando le specifiche competenze di ogni consigliere, diverse delibere, in corso di elaborazione, da proporre al Consiglio Comunale. Pertanto, nessun " capogruppo ombra " per chi svolge l'attività di consigliere alla "luce del sole".

Rosaria Brancato