Provincia, Rao: “Ricevuto dica quali misure correttive vuole adottare”

La situazione non è grave come quella del Comune ma alla luce della lettera della Corte dei Conti anche a Palazzo dei Leoni non c’è da stare allegri. La magistratura contabile stigmatizza la gestione economico-finanziaria della Provincia con la delibera n. 245/2012 nell’adunanza del 26 settembre 2012, a firma del Presidente Rita Arrigoni, rilevando gravi criticità gestionali e dando 90 giorni di tempo per mettere in atto i correttivi. In una nota il capogruppo del Pd Pippo Rao evidenzia le i punti “dolenti” indicati dalla Corte dei Conti:

Il ritardo nell’approvazione del rendiconto finanziario del 2011

Il persistente e crescente disavanzo di gestione, che nel 2010 ammonta a euro 16.765.679,11. Evidenziando un disavanzo di parte corrente di euro 1.483.220,93, coperto attraverso un consistente utilizzo dell’avanzo di amministrazione ( euro 7.737.565,62, dei quali 2.200.000 utilizzati per il finanziamento di debiti fuori bilancio )

La presenza di debiti fuori bilancio non ancora riconosciuti dal Consiglio Provinciale pari a euro 885.401,63

La presenza di consistenti residui attivi antecedenti il 2006 non movimentati nell’anno 2010

Utilizzo dei capitoli afferenti ai servizi conto terzi non in linea con il principio di tassatività con riferimento alle seguenti voci . “ Restituzione somme da banca per motivi diversi ( euro 51.214,49 ); “ Pagamento lavori conservatorio Corelli “ ( euro 338.200,00) ; “ Borse di studio” ( euro 18.551,00)

La presenza di consistenti perdite d’esercizio da parte delle società partecipate :

Società gestione aeroporto dello stretto : euro – 3.565.476,00

ATO Me 3 SPA : euro – 355.752

Feluca SPA in liquidazione : euro – 66.606,00

Centro Siciliano per le ricerche atmosferiche: euro – 9.938,14

SOGEPAT . Euro – 72.285,00

Nettuno s.p.a. : euro 38.959,00

Consorzio ricerca filiera carni : euro -55.124,00

Consorzio ASI: euro -2.204,47

Incidenza della spesa del personale rispetto alla spesa corrente ( 54% circa) superiore ai limiti

Insomma, come rilevato dalla Corte dei Conti la situazione è critica, anche se le cifre non sono quelle da “baratro” che siamo costretti a leggere per il Comune, ma in ogni caso l’amministrazione ha tre mesi di tempo per porre in atto misure correttive che devono passare dall’esame dell’Aula e poi essere trasmesse alla magistratura contabile. Il Pd non farà sconti a nessuno, annuncia il capogruppo Pippo Rao, così come non ne ha mai fatti finora, ma garantirà il suo impegno per evitare il peggio.

“Ribadisco le critiche più volte formulate sulla gestione politico amministrativa e finanziaria- scrive- e chiedo quali misure l’ente intende mettere in atto a fronte dei rilievi della Corte dei Conti, e soprattutto se si intende proseguire ad amministrare nel solco della inefficienza, della inadeguatezza e dell’approssimazione. La Corte dei Conti chiama in causa anche il Consiglio Provinciale, che come è noto è a “maggioranza bulgara” di sostenitori di Ricevuto, e che però si ricordano di tale aspetto solo quando devono mostrare i muscoli in occasione degli attacchi delle opposizioni, o quando devono spartirsi poltrone di potere come la vicenda dell’allargamento della Giunta dimenticandosi poi di presenziare in Consiglio, in occasione della votazione dei debiti fuori bilancio! Debiti che sono frutto delle amministrazioni che si sono succedute a Palazzo dei Leoni, tutte PdL ,negli ultimi 20 anni! “

Rao ricorda come spesso, nonostante le tante assenze tra i banchi della maggioranza molti provvedimenti importanti siano passati solo grazie all’opposizione che ha garantito il numero legale.Anche in questa vicenda legata alla lettera della Corte dei Conti, conclude il capogruppo,il Pd continuerà ad incalzare l’amministrazione sulla scarsa capacità di dare risposte ma anche nel non consentire che l’ente venga portato ad una condizione di pericolo finanziario.

Rosaria Brancato