Bus notturni per la movida estiva, discriminati i giovani della zona sud

“Il servizio di trasporto pubblico notturno per i giovani della movida messinese

dei lidi dislocati in tutta la riviera nord, certamente apprezzabile, può e deve essere migliorato perché i giovani utenti della zona sud sono di fatto discriminati rispetto a quelli della zona nord.”

E’ il consigliere comunale Libero Gioveni a farsi portavoce del malcontento che

aleggia fra i giovani residenti nella zona sud della città, chiedendo che vengano potenziate le corse della linea 2 notturna che con la linea 79 notturna che serve la zona nord nel tratto Cavallotti – Istituto Marino, ha un rapporto di “1 a 6”.

“Se da un lato il bus 79 funziona perfettamente con ben 18 corse ed è certamente alto il gradimento fra i ragazzi, visto che ci sono ben 6 mezzi che fanno avanti e indietro ogni 20 minuti dal Cavallotti all’Istituto Marino e viceversa (passando anche dalle vie centrali) dalle ore 22 alle ore 4,40 – spiega Gioveni – dall’altro non si può dire che nel tratto opposto Cavallotti – Giampilieri vi sia lo stesso servizio. Una sola macchina (con sole 3 corse l’ultima delle quali alle ore 2,00), infatti – prosegue il consigliere – non può di certo bastare, perché così i ragazzi residenti a Giampilieri, Santa Margherita, Mili, Tremestieri (per non parlare dei villaggi collinari a ridosso (Larderia, Pezzolo, Altolia, Galati S. Anna, Santo Stefano ecc.) sono troppo vincolati e “stretti” con gli orari, tant’è che per fare ritorno a casa devono poi aspettare circa 2 ore e mezza per prendere la linea 2 del mattino, a differenza dei ragazzi della zona nord che sono liberi di prendere l’autobus costantemente per tutta la notte”.

Per il consigliere sarebbe auspicabile, visto che sono giunti altri mezzi in azienda e hanno già preso servizio attraverso l’agenzia interinale altri autisti, aumentare le corse della linea 2 notturna (aggiungendo quantomeno un’altra macchina) per potenziare e rendere soprattutto più omogeneo l’apprezzato servizio notturno senza alcuna disparità di trattamento fra i residenti della zona sud con quelli della zona nord.