Poteri commissariali, Genovese ne chiede il rinnovo e interroga Monti

I poteri commissariali per l’emergenza traffico di Messina sono scaduti lo scorso 30 settembre. Anzi, di fatto, sono terminati il 31 agosto con le dimissioni del sindaco Buzzanca che ne era il depositario. Il capo della protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, ha di recente comunicato che le gestioni commissariali non sono suscettibili di proroga o rinnovo se non una sola volta e comunque non oltre il 31 dicembre 2012. Ed a Messina sono già stati rinnovati una volta.

Ma da più parti, la richiesta alla Protezione Civile è stata comunque avanzata. Ora il deputato nazionale del partito democratico, Francantonio Genovese, ha presentato un’interrogazione al presidente del consiglio, Mario Monti.

Genovese afferma che è necessario “Emanare una nuova ordinanza per la città di Messina, dopo quella del 2007, al fine di garantire il completamento di opere fondamentali per il definitivo superamento dell'ancora permanente stato di emergenza in riferimento al traffico e alla mobilità che presentavano, e presentano tuttora, peculiarità tali da condizionare negativamente la qualità della vita, le relazioni sociali ed economiche dei cittadini”.

“Gli obiettivi prefissati nelle suddette ordinanze – prosegue il parlamentare del Pd –, finalizzate al superamento delle gravi criticità costituenti serio pericolo per la pubblica incolumità, non si possono considerare realizzati e il completamento dei lavori già appaltati o avviati rischia di subire gravi ritardi incompatibili con la situazione di emergenza a cui gli stessi dovrebbero ovviare”.

E quali erano, nell’ordinanza del 2007 del presidente del Consiglio dei Ministri, le azioni da attuare per risolvere l’emergenza traffico? Eccone alcune:

– la realizzazione del piano urbano parcheggi del comune di Messina, di aree pedonali, di piste ciclo-pedonali, di strade e corsie riservate al trasporto pubblico e di zone a traffico limitato;

– il potenziamento dell’efficacia operativa del Corpo municipale, attivando contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e limitatamente al Corpo di Polizia municipale;

– l’attuazione degli interventi di riqualificazione delle infrastrutture viarie specificatamente rivolti ai nodi di interscambio facilmente accessibili dalle reti viarie in corrispondenza delle linee di trasporto pubblico;

il potenziamento del trasporto pubblico locale, mediante l’esecuzione in termini di somma urgenza di opere integrative o complementari alle linee del trasporto rapido di massa già attive o in corso di realizzazione, attraverso l’acquisto di mezzi a basso impatto ambientale;

– l’adeguamento della strada di collegamento tra il viale Gazzi e il molo Norimberga attraverso via Don Blasco;

– la progettazione e realizzazione della piattaforma logistica intermodale Tremestieri con annesso scalo portuale;

– la realizzazione del raddoppio degli svincoli – galleria di Giostra Annunziata – collettore nord e al completamento dei primi due lotti.

Dal 2007 ad oggi non sono state realizzate nuove piste ciclo-pedonali, mentre la zona a traffico limitato è rimasta tale solo su carta. E’ stato finalmente realizzato il parcheggio di villa Dante, ma i lavori sono stati terminati quasi un anno fa e non è stato ancora aperto.

Per la polizia municipale sono stati assunti 20 nuovi agenti ma a tempo determinato, mentre per i 48 contrattisti è scaduto il mandato ed han fatto ritorno negli uffici di provenienza.

Sul trasporto pubblico, meglio stendere un velo pietoso, eppure nell’ordinanza si parlava di potenziamento.

L’adeguamento della strada tra il molo Norimberga e il viale Gazzi è ancora solo un progetto.

Stesso discorso per la piattaforma logistica di Tremestieri dove quantomeno è stato approvato il progetto esecutivo per l’ampliamento del porto e i lavori dovrebbero iniziare a breve.

Il raddoppio della galleria San Jachiddu non è mai stato realizzato e i primi due lotti dello svincolo non sono stati ancora completati, per quanto pare si sia in dirittura d’arrivo.

Sembra proprio che per il completamento di quanto progettato, Messina avrebbe bisogno di poteri ancor più che speciali. Vedremo se la richiesta verrà accordata e quando si potrà finalmente mettere la parola fine ad un’emergenza che sembra invece non finire mai.

(Marco Ipsale)