Rodia, container sulla spiaggia da due anni. La VI circoscrizione chiede la rimozione urgente

Il container metallico abbandonato nella spiaggia di Rodia il 12 luglio 2010 è ancora lì, a ridosso della piazza. Mario Biancuzzo, della sesta circoscrizione, non sa più come richiederne la rimozione.
Scrive in un comunicato il consigliere del sesto quartiere: “Il 12 luglio di due anni fa il manufatto è stato posizionato ed allacciato alle utenze elettriche ed idriche da parte del comune di Messina e fu stabilito che la postazione sarebbe stata presidiata da due unità della Capitaneria di porto e due unità dei Vigili urbani tutti i giorni, ai quali si sarebbero aggiunti – prosegue Biancuzzo – due operatori della Croce Rossa nei fine settimana, permettendo sicurezza, efficienza e serenità alle famiglie che affollano tutti gli anni nel periodo estivo la costa tirrenica messinese”.
Non è stato così invece e dal 2011, come spiega ancora Biancuzzo, non sono stati effettuati nemmeno gli allacci ma il container è stato abbandonato dove si trovava, “nell’arenile davanti all’unica piazza di Rodia, dove si annidano topi, spazzatura e rigogliose piante spinose”. Per non parlare dei cattivi odori che ne provengono.
Ben quattro i sollecitati di rimozione inviata dalla sesta municipalità. 30 settembre 2011, 15 dicembre 2011, 7 febbraio 2012, 11 giugno 2012, per arrivare ad oggi. Che sia la volta buona?
Se lo auspica il consigliere e gli abitanti del villaggio che hanno firmato anche una petizione presentata alle autorità competenti perché prendano finalmente dei provvedimenti.
“Mi corre l’obbligo di aggiungere che con le prossime precipitazioni a carattere alluvionale, l’ingombrante container potrebbe fare da tappo non facendo defluire i ruscellamenti che si creano con le copiosissime acque meteoriche provenienti dalla strada statale 113/dir e che giungono nella piazza di Rodia verso il mare e potrebbero creare pericoli alle abitazioni vicine”, ha concluso Biancuzzo.