Signorino chiede un “fondo famiglie” per la bonifica delle lastre di amianto

Le istituzioni a difesa dei cittadini, nell'interesse di tutelare la salute degli abitanti dei vari quartieri. Il Consigliere della III Circoscrizione, Nunzio Signorino, con una nota indirizzata al Prefetto, al Sindaco, al Dipartimento Protezione Civile, al Comandante della Polizia Municipale, al Direttore del Dipartimento di Prevenzione Igiene e Sanità Pubblica e all'ASL di Messina, ha interrogato gli organi competenti su di un ipotetico aiuto alle famiglie, in difficoltà economiche, per sopportare i costi di bonifica delle lastre di amianto.

In altri Comuni come quello di Casale, infatti, già dal 1997 sono stati disposti interventi mirati, gratuiti, per lo smaltimento del materiale nocivo per superfici fino a 500 mt quadrati. "In tema di smaltimento amianto", scrive Signorino, "sia disposta dalla stessa Amministrazione una linea d'indirizzo affinché, oltre ai costi d’intervento agevolati, venga creato un fondo congruente con la Legge Regionale 29 aprile 2014 n. 10, "Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall'amianto".

La norma disposta dall'Assemblea Regionale, infatti, ha sviluppato un piano che prevede il sostegno, addirittura, dei malati con patologie derivate proprio dall'esposizione al materiale, con controlli e analisi varie, interventi di bonifica e mappatura dei siti "invasi", con azioni decise e, inoltre, fondi in aiuto delle famiglie che hanno bisogno di sostegno per rimuovere le varie lastre.

Signorino, volendo concludere, invita le istituzioni chiamate in causa "ad adoperarsi affinché siano rimossi con la massima urgenza tutto il materiale eternit contenete amianto. Inoltre che venga esposto un cartello che vieti la deposizione dei rifiuti e istituito un servizio più accorto di vigilanza per il rispetto delle norme e la repressione degli abusi così come prescrive la legge".

Claudio Panebianco