Acquedolci. Stava bruciando 35kg di rame: arrestato 19enne palermitano

Fumo denso e odore acre nel torrente Furiano di Acquedolci.

E’ bastato questo ad attirare l’attenzione di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Santo Stefano di Camastra che stava viaggiando sul viadotto della SS113.

Passavano per caso ma, non appena hanno avvistato la strana nube, hanno invertito il senso di rotta e si sono avvicinati per verificare cosa stesse accadendo.

Proprio accanto al fuoco, un ragazzo stava curandone la combustione con un bastone in mano. Il tentativo di fuggire, non appena avvistati i carabinieri, è stato del tutto inutile. Bloccato, il giovane non ha avuto altra scelta se non arrendersi.

E così i militari hanno identificato un diciannovenne, Vincenzo Russo, già pregiudicato e ben noto alle Forze dell’Ordine, in particolare per il reato di furto di rame.

E proprio cavi di rame stava bruciando prima che i carabinieri lo fermassero.

35kg, di cui però rimaneva solo il filamento. Della guaina, ormai, nessuna traccia.

Vincenzo non ha saputo giustificare da dove provenisse tutto quel materiale e, colto in flagranza di reato, è stato arrestato con l’accusa di riciclaggio.

Adesso si trova presso la camera di sicurezza della stazione dei carabinieri di Santo Stefano di Camastra in attesa del rito direttissimo.

Veronica Crocitti

@VCrocitti