Referendum CSS: fallito il quorum a San Filippo del Mela, affluenza al 42,9%. A Gualtieri stravince il No

È terminato lo spoglio dei voti del il referendum consultivo sul progetto di riconversione della centrale Edipower a CSS. I risultati ufficiali a Gualtieri Sicaminò: ha vinto il No, con il 98,3% dei voti; solo 12 i Si; ha votato il 65% degli aventi diritto. A San Filippo del Mela non è stato centrato il quorum: si è recato alle urne il 42,9% del corpo elettorale; anche qui ha vinto il No, con il 96,2%.

Ore 23:30 – A Gualtieri Sicaminò hanno votato il 64% degli aventi diritto – 954 elettori. Il 98,7% di loro ha votato No all’inceneritore; solo 12 i cittadini che hanno detto Si alla riconversione.

Ore 22 – È ufficiale: San Filippo del Mela non ha raggiunto il quorum necessario a validare il referendum. La partecipazione popolare si è fermata al 42,9% del totale – 2732 elettori su 6363 aventi diritto.

Ore 19 – Come annunciato dal sindaco Matteo Sciotto, a Gualtieri Sicaminò è stato ufficialmente superato il 50% di affluenza. Non era previsto un quorum ufficiale, ma aver superato la soglia di maggioranza ha comunque un forte valore simbolico. Situazione ben diversa a San Filippo del Mela, dove il quorum è invece necessario: il dato ufficiale è del 35,3%; sono 2209 gli elettori che si sono recati sinora alle urne, su un totale di 6363 aventi diritto. C’è tempo sino alle 22 prima della chiusura dei seggi.

Ore 12:30 – I primi dati hanno registrato un’affluenza dell’8,7% a San Filippo del Mela – 554 elettori su 6363 aventi diritto; va meglio a Gualtieri, dove a votare è andato il 15% del corpo elettorale. Il prossimo aggiornamento è previsto dopo le 19.

Il quesito referendario che gli elettori si troveranno a votare sarà il seguente: “Siete favorevoli alla realizzazione di un impianto di Valorizzazione Energetica CSS da realizzarsi all’interno della centrale Termoelettrica di Archi, nel Comune di San Filippo del Mela?”. Il quorum è stato fissato dai Comuni al 50% degli aventi diritto. Anche a Pace del Mela si andrà al voto, ma il 6 marzo.