Ernesto Morici: Luigi Autru Ryolo è patrimonio dell’Avvocatura e della città

Non è facile scrivere quando ci lascia una bella persona.

Giornalista, Avvocato, Scrittore, una personalità variegata, un’intelligenza superiore, un’attenzione allo studio dei problemi puntuale e precisa, senza mai indulgere alla tentazione di sfruttare un’esperienza che amava arricchire in un confronto sereno anche con i giovani.

Lo conobbi quando ero uditore e capii subito che era benvoluto da tutti, avvocati, cancellieri e magistrati.

Molte volte ci siamo incrociati nelle aule di giustizia e il saperlo al banco degli avvocati era una garanzia per tutti. La determinazione nel patrocinare imputati o parti civili era assoluta, ma al tempo stesso trasmetteva ai pubblici ministeri ed ai giudici la serena certezza che il giudizio sarebbe stato, e lo era sempre, frutto di confronto sulle prove. Trovava anche i modi corretti per comunicare le emozioni che accompagnano i protagonisti del processo, in termini che contribuivano a valorizzare le prove senza alterarle.

Ricordo la passione di Luigi Autru Ryolo nel presentare e rappresentare il ruolo dell’Avvocatura come assolutamente fondamentale per una società civile, per una democrazia matura.

Ho solo sereni e bei ricordi dei processi svolti con ruoli diversi, ricordi che prescindono dagli esiti dei processi, ricordi di battute mai offensive o aggressive, di citazioni sempre appropriate, di arringhe chiarissime e mai ripetitive.

Ho anche la memoria gradevolissima di battute scambiate nei corridoi e di un lungo viaggio in treno durante il quale parlammo di diritto ma anche di arte e storia, soprattutto di arte e storia.

I ricordi personali costituiscono un mio piccolo patrimonio arricchito da una dedica e da un pensiero che accompagnarono il regalo del suo ultimo libro.

La figura di Luigi Autru Ryolo costituisce e resterà’ nel tempo un patrimonio per l’Avvocatura e per la città di Messina.

Ernesto Morici