Lunedì l’inaugurazione del dormitorio pubblico. Accorinti: “Dormirò lì la prima notte”

“La prima notte dormirò con loro”. Così il sindaco Renato Accorinti questa mattina, nel corso della conferenza stampa dedicata alla Notte della Cultura di Sabato, ha annunciato l’imminente inaugurazione degli ex Magazzini Generali, il cui primo piano – in seguito ad una delibera di Giunta – è stato allestito per realizzare un dormitorio per senza tetto. Se il Sindaco, però, nell’annunciare il gesto di solidarietà di dormire con i clochard nel corso della prima notte, aveva annunciato l’apertura per “domani”, più cauti sono i collaboratori che correggono il primo cittadino: l’inaugurazione è fissata per lunedì. “Dovevamo aprirlo già domani venerdì 14” – spiega l’esperta ai servizi sociali del Comune, Clelia Marano – “Ma non facciamo in tempo a causa delle necessarie operazioni di pulizia dello stabile, che va ben allestito e igienizzato. Tutto sarà pronto lunedì”. Nel frattempo, oltre alla pulizia dei locali si provvederà a sistemare i letti per un totale iniziale di una ventina di posti.

L’annuncio dell’intento di trasformare il primo piano degli E Magazzini Generali in una casa del popolo, per difendere i senza tetto dalle rigidità invernali risale a prima delle vacanze di Natale. Da allora, però, l’inaugurazione è slittata a causa di alcuni necessari lavori di manutenzione dell’impianto elettrico e dei servizi igienici, inizialmente insufficienti per il numero di persone che si sperava di poter accogliere. La realizzazione dei lavori è stata subito affidata ad una ditta con un minimo impegno di spesa da parte dall’assessore alla Protezione Civile, Filippo Cucinotta, che ha successivamente seguito l’intero iter delle operazioni di manutenzione. Oltre al sistema elettrico e ai servizi igienici, sono stati sistemati i pavimenti, il cui rivestimento si trovava danneggiato in più punti.

Lavori necessari, dunque, ma che hanno fatto slittare l’apertura del ricovero praticamente a ridosso della scadenza della concessione emanata dall’assessore al Patrimonio e vicesindaco Guido Signorino. Nell’atto che consacrava il primo piano dei magazzini generali a ricovero per clochard si legge infatti una scadenza: fino al 31 Marzo 2014. A questo proposito, però, è stata già attuata una proroga di settantina di giorni. Comunque vada, però, l'amministrazione non ha intenzione di lasciare nuovamente per strada le persone interessate, o almeno queste sono le intenzioni di Palazzo Zanca.

Nei giorni scorsi, mentre il freddo e la pioggia tipici della stagione invernale dimoravano in città, alcuni hanno polemizzato sul ritardo nell’apertura del dormitorio. Adesso, dopo la decisione di far slittare l’inaugurazione a lunedì, Clelia Marano chiarisce: “Ormai un giorno in più o in meno non ci cambia nulla, l’importante è fare le cose per bene, perché a noi quel posto serve funzionante per mesi e non per soli dieci giorni, come accadeva in passato”.

Il progetto del dormitorio per senza tetto nasce da un vero e proprio lavoro di squadra tra la Giunta e il Movimento Cambiamo Messina dal Basso. L’idea è nata, infatti, dal gruppo tematico sui senza fissa dimora di Cambiamo Messina dal Basso e per la sua realizzazione ha visto l’impegno dell’assessore al patrimonio, Guido Signorino e di quello alla protezione civile Filippo Cucinotta, oltre la già citata Clelia Marano. Corale sarà anche la gestione della casa del popolo affidata a diverse associazioni di volontariato, molto probabilmente la Caritas e forse la Comunità di Sant’Egidio, ma gli accordi da questo punto di vista devono ancora essere ufficializzati.(Eleonora Corace)