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Rifacimento della rete idrica, a Messina 20 milioni dei fondi Pnrr

MESSINA – Rifacimento della rete idrica: a Messina 20 milioni dai fondi Pnrr, Piano nazionale ripresa e resilienza. Pubblicata la graduatoria dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili. Messina è l’unica in Sicilia a ottenere i fondi per eliminare le perdite, annuncia il dirigente Salvo Puccio (Amam).

Per la città si tratta di interventi di razionalizzazione, efficientamento e riduzione delle perdite delle reti idriche.

Afferma Puccio su Facebook: “Abbiamo fatto i progetti. Abbiamo partecipato ai bandi. Abbiamo verificato i requisiti. Abbiamo ottenuto i finanziamenti richiesti. Ora corriamo per realizzare i lavori ma ci sono altri bandi cui partecipare. Un grazie ai tecnici Amam e ai consulenti”.

L’assegnazione

Il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Mims) ha assegnato, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), 607 milioni di euro a 21 progetti volti a ridurre le perdite di acqua potabile nella rete degli acquedotti. I progetti finanziati consentiranno di attrezzare entro il 31 dicembre 2024 circa 27.500 chilometri di condotte ad uso potabile con strumentazioni e sistemi di controllo innovativi per la localizzazione e la riduzione delle perdite, favorendo una gestione ottimale della risorsa idrica, riducendo gli sprechi e limitando le inefficienze, migliorando allo stesso tempo la qualità del servizio erogato ai cittadini. Entro il 31 marzo 2026 si prevede di estendere tali interventi ad ulteriori 41.700 chilometri di condotte.

Il sottosegretario Cancelleri: “Svolta storica per la Sicilia”

Commenta il sottosegretario siciliano Giancarlo Cancelleri (M5S): “Il problema della dispersione idrica, soprattutto al sud e nella mia Isola, è radicato nel tempo e negli ultimi anni, anche alla luce della crisi climatica, è diventato di fondamentale importanza e urgenza. Proprio per questo, negli ultimi anni, al Mims, abbiamo lavorato per assegnare fondi e finanziare progetti utili a superare il problema”.
Dieci interventi ammessi al finanziamento interessano le regioni del Sud (per 265 milioni). Ulteriori 293 milioni di euro saranno assegnati entro il prossimo ottobre (complessivamente sono stati assegnati 900 milioni di euro) e a questi si aggiungono quelli già finanziati attraverso il programma europeo React-Eu gestito dal Mims, pari a 480 milioni di euro, per l’attuazione di 17 interventi sempre con la stessa finalità in quattro regioni del Sud (Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia)”.

Aggiunge il sottosegretario: “C’’è tanta attenzione per il sud e per la Sicilia da parte del governo. I fondi ci sono, i progetti sono ambizioni, serve ora portarli avanti ed attuarli con efficienza e metodicità”.