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Rifiuti a Taormina, in attesa del Tar servizio affidato con ordinanza

TAORMINA – In attesa che sull’appalto Aro si pronunci il Tar, la ditta Tekra srl ha iniziato ieri il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, nonché di spazzamento delle vie cittadine.

“Tekra – spiega il primo cittadino, Mario Bolognari – sta operando in forza di una ordinanza sindacale di soli nove giorni, in attesa che si esauriscano gli effetti del ricorso presentato al Tar di Catania da altra ditta contro l’esito della gara d’appalto definitiva. L’ordinanza è stata firmata l’altro ieri pomeriggio, ma non è visibile sul sito del Comune – aggiunge Bolognari – a causa di un guasto al sistema. Sono state effettuate tutte le procedure per il passaggio dei dipendenti con l’assistenza della Srr”.

Il Tar dovrà pronunciarsi in merito al ricorso presentato dalla ditta giunta seconda nella gara d’appalto, la stessa che sino a questo momento ha gestito il servizio di raccolta differenziata, partita a Taormina lo scorso primo aprile.

IL PASSAGGIO DEI LAVORATORI ALLA NUOVA DITTA

“Lunedì sera – spiega il segretario provinciale della Fp Cgil, Carmelo Pino – si è concluso il passaggio dei lavoratori e del servizio di Igiene ambientale nel Comune di Taormina dalla ditta Onofaro (di Naso) a Tekra (Sa). L’ordinanza del sindaco rimarrà in vigore sino al 24 luglio. Ciò perché – prosegue Pino – il 31 maggio scorso alla scadenza della precedente ordinanza, la Tekra, che risulta anche aggiudicataria della gara settennale, si è dichiarata non pronta a prendere in carico immediatamente il servizio ed ha chiesto 45 giorni di tempo.

In virtù di ciò è stato affidato il servizio con nuova ordinanza alla Onofaro per 45 giorni, scaduti il 4 luglio. Per norma – specifica Pino – devono passare 20 giorni per l’affidamento anche se in riserva di legge. Si giunge così al 24 luglio. Intanto il 18 luglio si pronuncerà il Tar di Catania sulla gara vinta dalla Tekra. Ci potrebbe essere, o forse no, la sospensiva (in prima istanza la sospensiva non è stata concessa). Ma ciò – conclude Pino – non precluderebbe una nuova ordinanza sindacale”.

Quella dell’Aro è una gara da 21 milioni 978mila e 643 euro per sette anni di gestione del servizio.