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Rifiuti, De Luca firma l’ordinanza per 19 comuni del messinese

Stop ai commissariamenti, stop alle gestioni straordinarie, nel complicato mondo dei rifiuti siciliani da ieri è iniziata una nuova fase. Il presidente della Regione Nello Musumeci ha detto basta alle gestioni commissariali delle Srr, le società d’ambito istituite con la Legge Regionale del 2010 e che ancora oggi, in quattro province siciliane, non hanno ancora definito le procedure per essere pienamente operative e subentrare alla vecchia gestione Ato.

Con questa novità la Regione vuole restituire agli enti locali maggiori competenze e responsabilità e chiudere definitivamente l’era Ato. Non tutte le province però sono arrivate pronte a questa data. Tra queste c’è anche Messina Area Metropolitana, ma il caso non riguarda la città di Messina che invece ha rispettato la Legge 9 del 2010 con la decisione della gestione in house, l’addio all’Ato3, l’istituzione di MessinaServizi Bene Comune e il passaggio di lavoratori e servizi alla nuova società. 

Lo stop imposto dal presidente Musumeci aveva messo in subbuglio decine di Comuni che da ieri temevano di mandare in tilt i servizi ambientali. I sindaci metropolitani hanno dovuto prendere in mano le redini. E questo è accaduto anche a Cateno De Luca che si è ritrovato alle prese con un’ordinanza contingibile e urgente da approntare per garantire i servizi in molti comuni del messinese.

Di fatto, l’ordinanza del presidente Musumeci imponeva lo stop dei commissari nelle Srr e quindi un ipotetico blocco dei servizi. Nel caso della Srr Messina Area Metropolitana, De Luca ha siglato ieri sera l’ordinanza che concede 2 mesi di tempo a tutti quei comuni che ancora non si sono messi in linea con la Legge 9 e la gestione tramite Srr perché ancora si trovano sotto l’egida dell’Ato o perché ancora non hanno concluso le procedure di affidamento dei servizi ai nuovi gestori. 

Quali comuni?

A finire dentro l’ordinanza sono ben 19 comuni della zona ionica e della valle dell’Alcantara, comuni che dipendono ancora tutti dall’ex Ato4. Per correre ai ripari ed evitare il blocco dei servizi, De Luca ha deciso di tenere in vita fino al 31 maggio l’Ato4 per dare il tempo a tutti i 19 comuni di chiudere le gare, laddove sono state avviate, e di scegliere il gestore per chi ancora non si è mosso in questa direzione. Un’ordinanza che si è rivelata necessaria per evitare emergenze igienico-sanitarie.

Ad essere interessati dall’ordinanza sono i comuni di Antillo, Forza d’Agrò, Sant’Alessio, Savoca, Castelmola, Gaggi, Gallodoro, Letojanni, Mongiuffi Melia, Mandanici, Pagliara, Itala, Scaletta, Graniti, Motta Camastra, Mojo Alcantara, Malvagna, Roccella Valdemone e Santa Domenica Vittoria, dove il servizio oggi riprenderà regolarmente dopo le difficoltà di ieri. 

Fino al 31 maggio

Con lo stesso provvedimento De Luca ha prorogato fino al 31 maggio l’incarico al commissario straordinario uscente dell’Ato Me4, Francesco Mannone, che garantirà, in nome e per conto dei Comuni la continuità del servizio di gestione integrata dei rifiuti, avvalendosi della struttura organizzativa in atto esistente nella società d’ambito in liquidazione, nonché dei mezzi, delle attrezzature e degli impianti attualmente utilizzati o gestiti a qualunque titolo e delle relative autorizzazioni. 

Le gare in corso

Intanto la Srr Messina Area Metropolitana ha elaborato gli atti propedeutici alla celebrazione della gara del servizio di gestione rifiuti per i comuni di Antillo, Forza d’Agrò, Sant’Alessio Siculo, Savoca, Castelmola, Gaggi, Gallodoro, Letojanni, Mongiuffi Melia, Mandanici, Pagliara, Itala, Giardini Naxos, Casalvecchio Siculo e Scaletta Zanclea, per la durata di anni 7, che sono in corso di approvazione e verranno inoltrati all’Urega entro il 10 aprile, mentre alla Srr Messina Provincia è in corso la gara per l’affidamento dei servizi di igiene ambientale per i Comuni di Graniti, Motta Camastra, Mojo Alcantara, Malvagna, Roccella Valdemone e Santa Domenica Vittoria, sempre per 7 anni.

Francesca Stornante