Zuccarello replica ai colleghi, il Consiglio vota la proposta della Russo sul “porta a porta”

In questi giorni tra i corridoi di Palazzo la questione rifiuti tiene banco. Ad aver creato un po’ di scompiglio tra i consiglieri comunali sono state soprattutto le denunce del capogruppo dei Progressisti Democratici Daniele Zuccarello che pochi giorni fa ha presentato i risultati di un’approfondita attività di indagine all’interno di Messinambiente, suscitando non poche reazioni da parte dei vicini di scranno. Molti consiglieri comunali hanno usato toni non proprio dolci nei confronti del collega durante la seduta della commissione congiunta bilancio-ambiente dello scorso 6 febbraio (vedi articolo correlato), Zuccarello non essendo presente alla seduta ha affidato una serie di considerazioni al suo profilo Facebook, spiegando che però non vuole alimentare ulteriori polemiche su un argomento tanto importante e che dovrebbe vedere quanta più unità possibile nei consiglieri stessi. Zuccarello vuole rispendere chi, direttamente o indirettamente, lo ha accusato di essere un demagogo esibizionista in grado solo di fare semplice retorica.

“Il percorso da me compiuto è stato incontestabilmente consequenziale e la conferenza stampa di Giovedì 6 Febbraio ne rappresenta soltanto un importante tassello, non di certo,come qualcuno ha asserito, una scusa per acquisire maggiore visibilità. I miei dubbi sono partiti dalla votazione del piano servizi Ato-Messinambiente, come si può facilmente evincere dalla stampa del tempo.
Sarebbe stato lodevole per me e per i miei colleghi lavorare in commissione d’inchiesta ma, ahimè, la proposta di delibera riguardante la costituzione della commissione è stata ritirata. Una volta bocciati i bilanci di Messinambiente da parte dell’Amministrazione, ho ritenuto doveroso condividere pubblicamente quanto da me riscontrato a seguito delle indagini compiute, non di certo per mancare di rispetto alla Amministrazione e/o al Consiglio Comunale, ma anzi assumendomi la responsabilità di esercitare quella “funzione ispettiva propria” della carica che ricopro. Ruolo che spero di ricoprire ogni giorno nel modo più onesto e trasparente possibile nei confronti della città, e quindi degli elettori che questo onore mi hanno concesso”. Ovviamente resto disponibile per eventuali delucidazioni e proposte in materia da parte dei miei colleghi, oltre che dell’Amministrazione e della Procura con cui è stato già avviato un dialogo”.

Non tutti saranno esattamente d’accordo con le dichiarazioni di Zuccarello, soprattutto chi nei giorni scorsi si è lamentato proprio del fatto che come altri non abbia detto una parola per avere la commissione d’inchiesta sui rifiuti.

Non mancano ovviamente anche i problemi per i lavoratori, anche se non solo per quelli del settore rifiuti. A denunciarlo è la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè che segnala uno snervante e inaccettabile immobilismo nel pagamento delle fatture alle cooperative sociali e Messinambiente. “La tempistica e l`iter burocratico messo in atto dal Ragioniere Generale mal si concilia con le esigenze dei lavoratori che non possono sopportare alcun giorno di ritardo nell’erogazione degli stipendim soprattutto se si accumulano mesi di ritardo. E` il caso dei lavoratori delle cooperative sociali e di Casa Serena stipendi a singhiozzo fermi al mese di ottobre e novembre. Anche le cooperative che hanno liquidato regolarmente gli stipendi i fino al mese di dicembre hanno manifestato difficoltà a procedere in assenza di rimesse da pare del Comune”. La Fp Cgil chiede l'immediato pagamento delle fatture alla Messinambiente, Ato e alle cooperative sociali “altrimenti non esiteremo ad organizzare la mobilitazione. Siamo stanchi della via crucis giornaliera presso la ragioneria”.

Il Consiglio intanto, in attesa di avere notizie dalla giunta sulla costituzione dell’Aro in prospettiva Srr (i nuovi organi per la gestione rifiuti), ha approvato la proposta di delibera della capogruppo del Gruppo misto Antonella Russo che dà un preciso indirizzo all’amministrazione che dovrà a breve presentare il piano Aro. La proposta di Antonella Russo prevede di puntare soprattutto sul sistema del porta a porta che in altre città italiane ha dato risultati importanti in termini di differenziata e che potrà essere la chiave di volta per abbattere i costi. Nel documento vengono elencati tutti i passaggi che l’amministrazione dovrà compiere per introdurre un sistema che finalmente possa portare a Messina una gestione virtuosa. “Dovranno essere indicate nel Piano per tutte le frazioni riutilizzabili, carta, cartone, vetro, multi materiale, le azioni concrete che da subito andranno attuate sia per i rifiuti di provenienza domestica sia per i rifiuti di provenienza dal circuito commerciale; deve essere prevista con le medesime modalità la raccolta della frazione umida, che da subito deve essere effettuata per la grande distribuzione, la ristorazione, i mercati, il circuito commerciale, per essere immediatamente estesa anche a tutta la utenza domestica; si deve prevedere la progressiva trasformazione, a partire da subito, della raccolta di tutti i tipi di rifiuto domestico, incluso quello organico, da raccolta stradale a raccolta di prossimità, ovvero porta a porta; si deve indicare, con dettagliata articolazione, la gestione degli impianti per il trattamento,recupero o smaltimento dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata e lo stato di attuazione delle realizzazioni in corso o in progettazione; individuare, nel Piano, ai fini della sottoscrizione del contratto di servizio con il Gestore, modalità concrete di introduzione di meccanismi di premialità e incentivazione per la raccolta differenziata; stabilire specifici provvedimenti con i quali l’Amministrazione comunale renda obbligatorio l’adeguamento di regolamenti condominiali alle modalità di raccolta differenziata; prevedere campagne informative e premiali finalizzate al trattamento domestico del compostaggio della frazione umida, attraverso la diffusione delle appropriate attrezzature, così come già avviate da ATO ME 3”.

F.St.