Un’emergenza da superare, polemiche su Pace, reazioni alle parole di Accorinti: è caos

In città la situazione rifiuti sta pian piano tornando alla normalità, ancora problemi nei villaggi dove però si conta di ripulire tutto nel giro di un paio di giorni. L’ennesima emergenza arrivata come un fulmine a ciel sereno alla vigilia di Pasqua non è ancora stata del tutto risolta, ma si sta lavorando per superare le difficoltà. Fondamentale per evitare che la città oggi si svegliasse ricolma di spazzatura è stata l’ordinanza firmata dal Sindaco Accorinti nel giorno della vigilia di Pasqua che autorizza ad usare la piattaforma di Pace come sito di stoccaggio temporaneo, un provvedimento che però ha già sollevato un polverone di polemiche. Nel mirino soprattutto l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua e la sua storia di ambientalista, l’esponente della giunta Accorinti spiega però le motivazioni di questa scelta: “Siamo stati costretti a trovare una soluzione ad una nuova condizione di emergenza, abbiamo creato un percorso di legalità in quella che è la gestione della piattaforma di Pace che almeno da adesso in poi, grazie a questa ordinanza, potrà essere utilizzata legalmente per il deposito provvisorio di rifiuti. Ciò non significa che però prima non accadesse, adesso abbiamo solo regolamentato in che tempi e modi si potrà fare evitando così di cadere in emergenza alla prima chiusura delle discariche”. Per Ialacqua questo provvedimento non sconfessa la sue battaglie ambientaliste perché tutto dovrà avvenire nell’assoluto rispetto dei criteri di tutela del territorio e della salute pubblica.

Il problema rifiuti resta in cima all’agenda delle priorità dell’amministrazione Accorinti. Hanno fatto scalpore le dichiarazioni del Sindaco lo scorso sabato sulle strane anomalie e coincidenze che ad ogni festività ripropongono disagi nel servizio di raccolta e inevitabili emergenze. Accorinti attraverso un comunicato stampa aveva parlato di strategici comportamenti miranti a ridurre l’erogazione di un servizio essenziale”, parole che hanno pesato come macigni e che hanno scatenato la reazione della segretaria della Fp Cgil Clara Crocè, preoccupata dalle dichiarazioni del primo cittadino. “Anziché sparare nel mucchio e lanciare accuse generiche è il caso che vengano fatti riferimenti precisi e specifici, altrimenti tutte le colpe rischiano di essere addebitate ai lavoratori. Ci chiediamo quali siano, invece, le responsabilità dei dirigenti, delle Amministrazioni che si sono susseguite nel tempo e di quella che oggi governa la città. Sono trascorsi quasi dieci mesi dall’insediamento del Sindaco Accorinti ma fino ad oggi a parte rivoluzionari annunci via stampa non abbiamo visto niente di concreto”. La segreteria ribadisce che ancora adesso non ci sia contezza di quali siano, all’interno di Messinambinete, i criteri con cui viene effettuata l’organizzazione del personale, di quale sia la condizione del parco mezzi e la linea aziendale del liquidatore Alessio Ciacci considerato che la città è piena di immondizia ancor prima delle “strane coincidenze” denunciate dal Sindaco. “Fino ad oggi non abbiamo messo pressione al manager anzi ci siamo mostrati disponibili ad attendere, in modo che lui possa avere un quadro più preciso della situazione. Alla luce degli ultimi fatti, però, è il caso di avviare un confronto concreto ”.

C’è dunque bisogno di chiarire alcuni punti al più presto. Accorinti aveva annunciato di essere pronto ad andare in Procura per denunciare le eventuali anomalie riscontrate su questo fronte, Ialacqua oggi ha confermato che sono in corso alcune verifiche sul parco macchine, manutenzione dei mezzi, affidamenti alle officine esterne. “Stiamo unendo i vari pezzi del puzzle e se ci mancherà qualche tassello non esiteremo a raccontare alla Magistratura ciò che sappiamo e le irregolarità che abbiamo riscontrato”.

Nel pianeta rifiuti ci sono anche gli interrogativi su quali siano i progetti di questa nuova gestione targata Alessio Ciacci. Il consiglio comunale nei giorni scorsi è stato durissimo nei confronti del liquidatore di Messinambiente, ma l’assessore Ialacqua ha spiegato che nei prossimi giorni verrà presentata la squadra di consulenti che supporterà Ciacci in questo percorso. Raphael Rossi sarà collaboratore di Ciacci, Armando Di Maria lo affiancherà in questa fase di passaggio dal vecchio al nuovo corso. Ci sono poi i tre esperti in gestione degli impianti che la scorsa settimana sono giunti in città direttamente da Milano e che hanno partecipato al bando di selezione indetto da Ciacci. Per avere ulteriori dettagli però si dovrà attendere.

Al momento c’è il problema immondizia da superare. Perché alla fine i problemi sono sempre gli stessi e ci si ritrova a rincorrere le emergenze.

Francesca Stornante