Nuove regole: sabato sera e pre-festivi non si butta la spazzatura, porta a porta per tutti i commercianti

Nuove regole. Per i cittadini, per i commercianti, per i residenti dei villaggi. Nuove regole per i rifiuti. Che di certo non sono la soluzione per uscire da una crisi che è strutturale e che ha bisogno di interventi più netti e massicci, ma che serviranno quantomeno per ridurre le quantità di spazzatura che finiscono in discarica e ottimizzare il lavoro di raccolta. Le novità sono tante e sono state raccolta all’interno dell’ordinanza siglata dal sindaco Renato Accorinti due giorni fa. Un’ordinanza che si attendeva ormai da diverse settimane e che fissa alcuni divieti che cambieranno inevitabilmente le abitudini dei messinesi.

Prima regola che di certo scatenerà un po’ di scompiglio, anche se è la norma ormai nella maggior parte dei comuni italiani, è il divieto di buttare la spazzatura il sabato sera e nei giorni pre-festivi. Il divieto sarà in vigore dal prossimo 19 settembre: da quella data i messinesi non dovranno più gettare i rifiuti nei cassonetti il sabato sera e in tutte quelle giornate che precedono le feste.

L’altra novità importante riguarda invece i commercianti perché sempre dal 19 settembre tutti gli esercizi, anche bar, ristoranti, alberghi, negozi, supermercati, dovranno adottare il porta a porta. Per loro divieto assoluto di lasciare i rifiuti nei cassonetti. Potranno attivare il porta a porta sia con Messinambiente che con qualunque società privata, ma guai a lasciare per esempio cartoni o imballaggi sui marciapiedi o dentro i cassonetti.

L’elenco dei divieti continua. Ecco nel dettaglio cosa prevede l’intera ordinanza: assoluto divieto a chiunque di conferire nei cassonetti o abbandonare sul territori comunale gli sfalci di potatura del verde pubblico e privato. Tali rifiuti devono essere obbligatoriamente conferiti presso le isole ecologiche; assoluto divieto alle attività commerciali di conferire i rifiuti presso i cassonetti stradali, essendo obbligati a procedere con immediatezza allo smaltimento in modo differenziato dei rifiuti prodotti, anche autonomamente, con soggetti autorizzati; assoluto divieto a chiunque di conferire in discarica la frazione “secca” da raccolta differenziata; assoluto divieto a chiunque di conferire i rifiuti indifferenziati nel giorno di sabato e nei pre-festivi presso i punti di raccolta stradali o aree pubbliche nel territorio comunale.

Un’indicazione da rispettare viene data anche all’Ato3: attivare con immediatezza e in ogni caso non oltre il 19 settembre l’impianto di selezione di Pace, valutando l’eventuale affidamento della relativa gestione all’affidatario del servizio di raccolta comunale, concordando comunque con lo stesso le modalità di esercizio.

E poi per i residenti dei villaggi di I e VI circoscrizione giorni e modalità per il porta a porta, da seguire in base alla campagna e alle informazioni che Messinambiente sta fornendo sui territori interessati. Per i messinesi delle due estremità cittadine le regole sono chiare: ogni cittadino potrà lasciare fuori dalla porta di casa i propri rifiuti, a seconda di quanto stabilito nel calendario, tutti i giorni dalle 22 alle 6 del mattino, escluso la domenica.

Lunedì, mercoledì e venerdì gli operatori di Messinambiente raccoglieranno l’umido, quindi i cittadini potranno lasciare il proprio sacchetto fuori dalle 22 di domenica sera alle 6 del lunedì mattina. Il martedì si raccoglie la carta, giovedì è il giorno dell’indifferenziato, sabato si buttano plastica e lattine. Anche in questo caso ovviamente i vari sacchetti si lasceranno fuori dalle 22 della sera prima alle 6 del giorno stesso di raccolta. Il vetro si dovrà gettare nelle campane verdi che verranno sistemate in diverse zone dei quartieri.

Poi ci sono alcune tipologie di rifiuti che dovranno essere conferiti nelle isole ecologiche: vale per il verde, dunque sfalci e potature, così come gli olii vegetali esausti di provenienza domestica, rifiuti urbani pericolosi. Pile e farmaci possono essere conferiti anche presso farmacie e negozi. Gli ingombranti vanno sempre nelle isole ma c’è anche il servizio domiciliare su strada offerto da Messinambiente attraverso il proprio numero verde.

Un nuovo programma che, come si legge nella stessa ordinanza, si è reso necessario alla luce delle criticità nella raccolta dei rifiuti riscontrate nei mesi di giugno e luglio, criticità che in realtà è stata vera emergenza, un’emergenza da cui la città non è ancora uscita.

Ad oggi la raccolta è ripresa a pieno regime, non ci sono più limiti e difficoltà nel conferimento in discarica, restano però i problemi di sempre. Ne è consapevole l’assessore Daniele Ialacqua che in questi giorni è finito ancora una volta sotto il fuoco incrociato dei consiglieri comunali e che dovrà presentarsi in aula insieme al sindaco Accorinti il prossimo mercoledì per discutere con il consiglio della questione rifiuti in seduta straordinaria. Ialacqua parla di criticità gestionali all’interno di Messinambiente, difficoltà organizzative nella gestione del lavoro che evidentemente non si riescono a superare neanche con i cambi di governance. Ci sono anche le difficoltà oggettive di una società in liquidazione, che non può fare investimenti, che colleziona debiti. Resta il quesito sul perché si sia deciso per tre anni di continuare a far sopravvivere questa società. La discussione sulla nuova società, dopo il naufragio dell’Amam acqua e rifiuti, è ancora aperta ma il rischio è di perdere ancora tempo prezioso. Questo è il vero e unico nodo da sciogliere se si vorrà davvero uscire da un’emergenza che ormai è ordinaria gestione del settore rifiuti.

Francesca Stornante